Il conducente di una motocicletta, un uomo di 30 anni, e il suo passeggero di 17 anni sono morti sabato 21 dicembre, dopo essere stati investiti da una Renault Alpine della gendarmeria sull'autostrada A 709, tra Montpellier (Hérault) e Nîmes (Gard), nel comune di Baillargues. Secondo i primi elementi delle indagini comunicati dalla Procura, poco prima dell'incidente era stato avviato un inseguimento, dopo che era stato notato un eccesso di velocità.
Possibili conseguenze legali
“Mentre si stavano avvicinando, nei pressi dell’uscita Vendargues/Baillargues, nel comune di Saint-Aunès, per un motivo ancora da accertare, l’alpino avrebbe urtato la moto, che è caduta” precisa la procura di Montpellier, citata da Mezzogiorno libero. Il motociclista deceduto non aveva la patente di guida e il suo veicolo, che viaggiava a 139 km/h invece dei 90 km/h autorizzati, non era assicurato, ha detto anche il sostituto procuratore.
Domenica avrebbero dovuto essere ascoltati i due gendarmi coinvolti e i testimoni presenti sul posto. “Le conseguenze legali dipenderanno dalle diverse azioni investigative in corso: audizioni dell'autista, testimoni, reperti materiali, campioni, esame dei video di sorveglianza”, – ha affermato la pubblica accusa, senza fornire per ora dettagli sulle udienze già svolte.
Questo inseguimento potrebbe essere anche la causa di un incidente avvenuto quasi contemporaneamente poche centinaia di metri prima dello scontro mortale, che ha coinvolto diversi veicoli e provocato lievi ferite.
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