Il primo ministro slovacco Robert Fico (a sinistra) e il presidente russo Vladimir Putin (a destra) a Mosca il 22 dicembre 2024 (POOL / Gavriil GRIGOROV)
Il presidente russo Vladimir Putin ha ricevuto domenica al Cremlino il primo ministro slovacco Robert Fico, uno dei pochi leader europei che gli sono rimasti vicini, ha annunciato la presidenza russa, nel mezzo dell'incertezza sul futuro del transito del gas russo verso l'UE.
Questa visita di un leader occidentale a Mosca, molto rara, non era stata annunciata ufficialmente.
“Al Cremlino si sta svolgendo un incontro tra Vladimir Putin e il primo ministro slovacco Robert Fico, in visita di lavoro a Mosca”, ha scritto la presidenza russa sul canale Telegram.
Il messaggio è accompagnato da un video in cui i due uomini si sorridono e si stringono la mano prima di sedersi uno accanto all'altro.
Fico, che dall’autunno del 2023 è nuovamente alla guida del governo della Slovacchia, paese membro dell’UE e della NATO, ha deciso di sospendere tutti gli aiuti militari all’Ucraina e chiede colloqui di pace.
Egli accusa inoltre Kiev di mettere in pericolo l'approvvigionamento di gas russo del suo Paese, dal quale dipende in larga misura.
I soccorritori ucraini tentano di spegnere un incendio sulla scena di un attacco missilistico russo, a Kiev, il 20 dicembre 2024 (AFP/Roman PILIPEY)
L’Ucraina ha annunciato l’estate scorsa che non rinnoverà il contratto che la vincola alla Russia fino alla fine dell’anno per il trasporto del gas russo in Europa attraverso la sua vasta rete di gasdotti.
Nelle ultime settimane, Slovacchia e Ungheria hanno lamentato che il rubinetto verrà chiuso completamente entro il 31 dicembre, senza alcuna reale alternativa credibile.
– “Danno economico” –
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov non ha voluto specificare i temi all'ordine del giorno della riunione, ma ha detto che si potrebbe “supporre” che verrà affrontata la questione del transito del gas russo.
Egli ha aggiunto che la visita era stata programmata “qualche giorno fa”, in un'intervista resa pubblica dal giornalista russo Pavel Zaroubin, vicino alla presidenza.
Intorno alle 22:40 ora locale (19:40 GMT), Peskov ha detto all'agenzia Tass che l'incontro era terminato e che i leader non avevano pianificato una dichiarazione congiunta alla stampa.
Giovedì il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj si è espresso contro un possibile meccanismo di transito per il gas russo acquistato dall’Azerbaigian, una delle opzioni considerate.
“Se c’è qualcuno che impedisce il transito del gas e provoca aumenti dei prezzi e danni economici all’UE, quello è Zelenskyj”, ha reagito irritato Robert Fico venerdì.
Ricordando che il suo Paese fornisce aiuti umanitari all'Ucraina, ha minacciato possibili “misure” per punire Kiev per la sua decisione.
– “Distruzioni” –
Domenica scorsa, Vladimir Putin aveva promesso ancora più “distruzione” all’Ucraina dopo un attacco di droni del giorno prima, che le autorità russe attribuiscono a Kiev, contro edifici a Kazan, una città della Russia centrale a circa 1.000 km dal confine ucraino.
“Chiunque cerchi di distruggere qualcosa nel nostro Paese, non importa quanto piccolo, dovrà affrontare una distruzione molto più grande nel proprio Paese”, ha detto durante una cerimonia ufficiale.
Secondo le autorità locali, i droni hanno preso di mira edifici residenziali a Kazan, senza causare vittime.
Le immagini impressionanti, circolate sui social network russi, mostravano alcuni di questi dispositivi colpire alti edifici di vetro in una palla di fuoco.
L'Ucraina non ha commentato questa operazione, né le accuse russe.
Mappa delle aree controllate dalle forze ucraine e russe in Ucraina al 19 dicembre 2024 alle 18:30 GMT (AFP / Valentin RAKOVSKY)
Questo paese effettua regolarmente attacchi in Russia, spesso contro obiettivi industriali, in particolare petroliferi, in risposta agli attacchi aerei russi e all'assalto lanciato dal Cremlino contro il suo territorio quasi tre anni fa.
È più raro che l’Ucraina venga accusata di aver attaccato condomini così lontani dai suoi confini.
– Accelerazione all'anteriore –
Sul fronte l’esercito russo avanza rapidamente.
Ha conquistato due nuovi villaggi, quelli di Lozova, nella regione di Kharkiv (nord-est), e di Sontsivka, nella regione di Donetsk, ha annunciato domenica il ministero della Difesa russo.
La Russia ha accelerato la sua avanzata nell’Ucraina orientale negli ultimi mesi, cercando di conquistare quanto più territorio possibile prima che il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump prenda il potere a gennaio.
Ha promesso di porre fine rapidamente al conflitto, senza mai spiegare veramente come intendeva procedere.
L’Ucraina, date le attuali difficoltà militari, teme di essere costretta ad un accordo sfavorevole.
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