Un po' di delusione ci deve essere per i Clermontois, perché non sono andati lontani dalla vittoria in campo allo Stade Rochelais. In questo incontro dove l'indisciplina ha regnato (sei carte), gli Auvergnats erano sotto 17-3 all'intervallo e hanno perso solo in finale con cinque punti di differenza, con un punto di bonus difensivo che lascia un po' di amarezza.
“Torneremo indietro. E ovunque!”
Questa amarezza, questa frustrazione, è presente in Christophe Urios. Ma più ancora della frustrazione è l'orgoglio ad abitare l'allenatore, che ha parlato alla stampa a fine partita. Orgoglio e ottimismo. Christophe Urios ne è sicuro: mantenendo la stessa linea di condotta, il Clermont crescerà, molto rapidamente, tornerà al vertice, e anche ai titoli. Ciò che lo soddisfa in questo fine settimana è il rispetto che i suoi giocatori stanno guadagnando.
Abbiamo guadagnato consistenza. Siamo più solidi, più forti. Abbiamo fiducia in noi stessi. C'è un buon rapporto tra i ragazzi. Siamo una squadra di rugby (…) È la storia della stagione: essere temuti. Oggi, anche se non vinciamo la partita, credo che abbiamo vinto questa. Questo rispetto (…) Voglio che siamo temuti. In casa, ma soprattutto fuori. Penso che La Rochelle abbia sofferto molto oggi. I Rochelais stanno bene (…) Oggi andiamo avanti. Non siamo ancora una grande squadra, non siamo nel campionato di La Rochelle. D'altra parte, stiamo costruendo le basi che garantiranno la ripresa domani. E ovunque! Se continuiamo a lavorare come facciamo, se continuiamo con lo stato d'animo che abbiamo, questo club vincerà presto ancora!
Per il momento, il Clermont resta nella Top 6 nonostante questa sconfitta. Ma dovremo cercare la vittoria contro il Montpellier per avere la certezza di chiudere l'anno tra le qualificate. Ma il Clermont sta progredendo e il suo allenatore insiste soprattutto su questo.
Per riassumere
Un po' di delusione ci deve essere per i Clermontois, perché non sono andati lontani dalla vittoria in campo allo Stade Rochelais. Questa amarezza, questa frustrazione, è presente in Christophe Urios. Ma più ancora della frustrazione è l'orgoglio ad abitare l'allenatore, che ha parlato alla stampa a fine partita. Orgoglio e ottimismo.
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