Di fronte al calo della domanda e ad un contesto inflazionistico, La Poste ha deciso di aumentare il costo dell'invio della posta di quasi il 7%. Che impatto avrà questo aumento sulla tua vita quotidiana?
Tl; dott
- Aumento del 7% del prezzo di invio della posta da gennaio 2025.
- Aumento giustificato dal calo della domanda e dell’inflazione.
- Possibilità di limitare i costi tramite MonTimbrenLigne.
Annunciato un aumento dei prezzi per il 2025
Preparatevi a pagare un po' di più per la consegna della posta e dei pacchi. Secondo un comunicato stampa del 24 luglio, La Poste ha annunciato un sostanziale aumento di quasi il 7% delle tariffe postali. Questa misura entrerà in vigore il 1° gennaio 2025.
Ragioni economiche dietro questa decisione
La giustificazione di questa decisione sta nel il continuo calo della domanda e il contesto inflazionistico, come indicato da service-public.fr. La Poste intende quindi compensare le perdite causate dalla riduzione del volume della posta.
“Nel 2024 una famiglia spende 29 euro per le spese postali annuali; questo budget dovrebbe diminuire del 3% nel 2025. Nel 2015, questa spesa delle famiglie era di circa 48 euro. »
Dettagli dell'aumento
Ecco alcuni esempi concreti di questo aumento di prezzo:
- Lettera verde: da 1,29 euro a 1,39 euro
- Lettera servizi plus: da 2,99 euro a 3,15 euro
- Lettera raccomandata (20 g): da 5,36 euro a 5,74 euro
- Lettera internazionale (fino a 20 g): da 1,96 euro a 2,10 euro
Da notare che alcuni prezzi rimarranno invariati, come quello della lettera elettronica rossa o del bollino “tracciato”. Per quanto riguarda il servizio Colissimo, il suo aumento sarà in media del 5,2%, considerando tutte le destinazioni.
Una soluzione per limitare i costi
Per chi cerca alternative per ridurre la bolletta, il servizio MonTimbrenLigne propone un piccolo sconto rispetto alla tariffa tradizionale. Ad esempio, nel 2025, la Lettera Verde da 20 g costerà, tramite questo servizio online, 1,35 euro, contro 1,39 euro allo sportello.
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