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anguille, beccacce, hamburger… Le Lande cucinano in cinque sequenze cult

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L'anatra, viva, ovviamente

Da buona donna delle Landes, Maïté adora l'anatra. E gli piace cucinarlo, a volte anche vivo. Il 22 ottobre 1983, durante una puntata de “La Cuisine des mousquetaires”, la cuoca preparò sanguette e petto d'anatra accompagnati da patate. L'anatra viva viene uccisa e spennata da Maïté. Tutti vivono.

Degustazione Ortolano

Attenzione, poesia. Nel 1984, Maïté realizzò una scena quasi sensuale. Seduta davanti al piatto, con solo una candela e un bicchiere di vino, la stella della cucina mostra come si degusta un'ortolana. E spiega dettagliatamente come procedere. Il tutto intervallato da rumori di bocca e di suzione. ASMR prima dei tempi, che ha permesso al cuoco di diventare ancora più una leggenda televisiva.

Le anguille e il mattarello

Nel 1992, la Landaise presentò la ricetta dell'anguilla al matelote. Una volta non era consuetudine, scelse di uccidere l'animale con le sue stesse mani. Solo che l'anguilla lotta e gli sfugge dalle mani, tanto che il cuoco deve tentare quattro volte prima di riuscire a ucciderla, togliendole la pelle e svuotandola.

L'hamburger king size

Per i buongustai. Quando Maïté prepara un piatto, non lo fa a metà. Nel 1992 preparò un hamburger di petto d'anatra. Il cuoco inizia a preparare l'hamburger attorno all'anatra. Nella ricetta: petti d'anatra, ventrigli, foie gras… il tutto su un gigantesco pane di campagna. Unito ai commenti umoristici della Landaise – “Non possiamo dire che sia nutriente, nutriente” – il risultato colpisce nel segno.

“Qui non c’è scritto beccaccia”

Divenuta per caso una star del piccolo schermo, Maïté ha saputo sfruttare la sua buona indole. E i brand non si sono lasciati scappare il fenomeno. La più famosa, la pubblicità del detersivo per bucato Bonux, che termina con un messaggio cult: “Qui non si dice beccaccia”.

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