L’idrogeno è considerato una componente essenziale della transizione energetica. Tuttavia, sebbenebrucia senza emettere gas serralo stesso non vale per la sua produzione. Si dice che l’idrogeno sia verde quando proviene da un processo di elettrolisi alimentato da energie rinnovabili. Si tratta di una forma sostenibile di questo gas considerato “l’oro bianco” del 21° secolo. Va però sottolineato che ad oggi la maggior parte dell’idrogeno disponibile sul mercato proviene da processi che prevedono l’utilizzo di combustibili fossili. Ciò è particolarmente vero per l’idrogeno nero, l’idrogeno grigio e l’idrogeno blu che sono tutt’altro che puliti.
Idrogeno nelle profondità della Terra?
Da parte sua, ill'idrogeno bianco è direttamente disponibile in natura. La sua produzione quindi non emette carbonio. In un nuovo studio pubblicato sulla rivista Progressi della scienzagli scienziati dell'US Geological Survey (USGS), negli Stati Uniti, suggeriscono che sotto i nostri piedi si potrebbero trovare grandi depositi di idrogeno bianco. Concretamente, affermano che la Terra potrebbe contenere nelle sue viscere quasi 6,2 miliardi di tonnellate di idrogeno. Questo gas naturalmente disponibile si trova principalmente in serbatoi sotterranei. Sarebbe presente anche in alcune rocce sepolte nel terreno. Secondo l’autore principale dello studio, Geoffrey Ellisgeochimico del petrolio presso l’USGS, lo sfruttamento di queste riserve potrebbe permetterci di liberarci dai combustibili fossili come petrolio, carbone e gas naturale.
Una scoperta a sorpresa
L’idrogeno bianco è un combustibile sostenibile che può essere utilizzato trasporto di energia e processi industriali. Allo stesso modo, può fornire elettricità. I ricercatori dell’USGS hanno condotto il loro studio in seguito alla scoperta di significative riserve di idrogeno nell’Africa occidentale e in Albania. La comunità scientifica globale, infatti, ha sempre creduto che l’idrogeno non potesse accumularsi in grandi quantità nel sottosuolo. “Durante tutta la mia carriera, il paradigma è stato che l'idrogeno è lì, esiste, ma è una molecola molto piccola, quindi fuoriesce facilmente attraverso piccoli pori, crepe e rocce.”suggerito Geoffrey Ellis.
Riserve sufficienti per almeno 200 anni
Il team dell'US Geological Survey non conosce ancora l'esatta ubicazione dei depositi. Ma secondo lei è molto probabile che siano sepolti in profondità nel sottosuolo. Inoltre, nell’ambito dello studio, i ricercatori hanno identificato solo il 2% delle potenziali risorse di idrogeno disponibili sul pianeta, che rappresentano circa 112 miliardi di tonnellate di gas. Ma anche questa quantità sarebbe sufficiente a soddisfare le ns fabbisogno energetico per almeno due secoli.
Se sfruttati, questi siti potrebbero permetterci di fare a meno dell’inquinamento dei combustibili fossili, il che sarebbe vantaggioso per l’ambiente contribuendo alla neutralità del carbonio. Maggiori informazioni: science.org. In quali condizioni verrà effettuata la ricerca e lo sfruttamento di questi giacimenti di idrogeno, perché se questo combustibile viene estratto a scapito dell'ambiente come avviene per molti siti minerari, è ragionevole? Ti invito a darci la tua opinione, i tuoi commenti o segnalare un errore nel testo, clicca qui per postare un commento.
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