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l’accusa chiede un processo contro il municipio di Parigi per omicidio colposo

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La Procura lo ritiene responsabile di “imprudenza e negligenza, per non aver effettuato gli accertamenti necessari per accertare la causa del crollo del marciapiede” e “per non aver effettuato i lavori necessari per porvi rimedio”.

Sono passati quasi sei anni dall’esplosione avvenuta in rue de Trévise a Parigi. Il 12 gennaio 2019, dopo una fuga di gas, una terribile detonazione risuonò sotto una panetteria lungo questa arteria nel 9° arrondissement. Il bilancio delle vittime è pesante: quattro morti e più di 200 feriti. A queste si aggiungono 400 vittime, una parte delle quali non ha ancora ritrovato la propria casa.

Questo giovedì 17 ottobre, esattamente un anno dopo la chiusura delle indagini sulle accuse di omicidio colposo, lesioni involontarie con conseguente inabilità al lavoro inferiore o superiore a tre mesi e distruzione involontaria o danneggiamento dovuto a esplosione o incendio, il La procura di Parigi ha chiesto un’azione legale contro il municipio della capitale.

La città ha commesso “errori sconsiderati”

Sulla base di una perizia e di un secondo parere, il pubblico ministero Laure Beccuau rivolge diverse critiche al comune. Ritiene che il Comune “ha commesso errori di imprudenza e di negligenza, non effettuando le indagini necessarie per accertare le cause del crollo del marciapiede antistante il portico di rue de Trévise n°6, e non realizzando i lavori necessario porvi rimedio.

E la Procura ha ricordato: «Questo cedimento ha portato alla rottura di un tubo del gas che ha provocato l’esplosione».

Inoltre, la procura sottolinea che il Comune ha commesso una “violazione di un obbligo di sicurezza o di prudenza imposto da una legge o da un regolamento per non aver effettuato controlli di sorveglianza sul ripristino del marciapiede antistante il portico”.

Pesanti sanzioni subite

In questo caso il municipio è sotto inchiesta da diversi anni. Non è l’unica nel mirino della giustizia: lo è anche SAS CIPA, dal 9 settembre 2021.

Secondo la Procura la curatrice dell’edificio colpito dall’esplosione accidentale è responsabile di “un atto di imprudenza o di negligenza consistente nel ritardare la riparazione del collettore delle acque reflue dell’edificio, mentre era stata informata il 25 novembre 2015 di una perdita di acque reflue.

Questa perdita d’acqua, si ricorda nel comunicato del procuratore, “aveva portato allo scalzamento sotto il marciapiede di 6 rue de Trévise e al cedimento che aveva causato la rottura del tubo del gas”.

Sia il municipio di Parigi che il curatore incorrono in pesanti sanzioni se viene confermata la prospettiva di un processo e si verifica una condanna. Il reato di omicidio colposo commesso da una persona giuridica, ad esempio, può portare ad una multa di 225.000 euro. Gli infortuni colposi che comportano un’incapacità lavorativa superiore a tre mesi possono comportare una multa di 150.000 euro.

Alexandra Gonzalez e Florian Bouhot

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