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La Francia avrà versato due miliardi di euro di aiuti nel 2024

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Nel 2024, gli aiuti militari francesi all’Ucraina continueranno a crescere e supereranno i due miliardi di euro. Tuttavia, nonostante questo aumento, non raggiungerà il tetto di tre miliardi fissato nell’accordo bilaterale con Kiev.

Aumentano gli aiuti per l’Ucraina

Dall’inizio dell’invasione russa nel 2022, la Francia ha gradualmente aumentato il suo sostegno militare all’Ucraina. Nel 2022, questi aiuti ammontavano a 1,7 miliardi di euro, per poi aumentare a 2,1 miliardi nel 2023. Per il 2024, anche se la cifra supererà i due miliardi di euro, non raggiungerà i tre miliardi inizialmente previsti nell’accordo di sicurezza firmato con Kiev.

Sébastien Lecornu, Ministro delle Forze Armate, ha chiarito che l’importo previsto non sarà raggiunto interamente a causa di diversi fattori economici e di bilancio. Anche se la Francia desidera mantenere il suo fermo sostegno all’Ucraina, i vincoli interni hanno richiesto una revisione degli importi stanziati. Allo stesso tempo, questo aumento degli aiuti risponde anche alla necessità che Kiev riceva risorse aggiuntive per continuare a difendersi dall’aggressione russa.

Finanziamento multifonte adattato ai vincoli

Il finanziamento di questi aiuti si basa su diverse leve. Una parte significativa proviene dai beni russi congelati, i cui interessi genereranno circa 300 milioni di euro. Questi fondi saranno destinati ad attrezzature essenziali come proiettili, cannoni Caesar e persino carburante per le forze ucraine. Inoltre, una parte delle attrezzature fornite proviene dalle scorte militari francesi, in particolare veicoli blindati e carri armati, il che porta il costo di queste donazioni a quasi 700 milioni di euro per il 2024, un balzo rispetto ai 177 milioni dell’anno precedente.

Il sostegno all’Ucraina si basa anche sui risparmi ottenuti grazie a previsioni di inflazione inferiori a quelle inizialmente previste dalla legge sulla programmazione militare. Questi “profitti dell’inflazione” liberano tra i 400 e i 600 milioni di euro aggiuntivi. Inoltre, il fondo europeo per il sostegno della pace, al quale la Francia contribuisce con 1,2 miliardi di euro, consente a Kiev di acquistare direttamente attrezzature dall’industria militare francese.

Aiuti che pesano sulle finanze, ma sono ben gestiti

L’aumento degli aiuti militari all’Ucraina solleva interrogativi sul suo impatto sulle finanze pubbliche francesi. Tuttavia, le autorità affermano che questo contributo resta sotto controllo, anche se supera i 2 miliardi di euro. L’obiettivo è quello di continuare questo sforzo senza compromettere le finanze nazionali, e per questo vengono messi in atto vari meccanismi finanziari, come l’utilizzo degli interessi sui beni russi congelati o i guadagni derivanti dalla moderazione dell’inflazione.

Anche l’Europa svolge un ruolo chiave in questo equilibrio di bilancio. Grazie allo European Peace Facility, la Francia beneficia di un rendimento parziale del suo investimento in questo fondo, ricevendo 143 milioni di euro nel 2024. Ciò contribuisce ad alleviare parzialmente il peso delle spese sostenute per sostenere l’Ucraina, rafforzando al tempo stesso la solidarietà europea di fronte al conflitto.

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