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L’IEA taglia le previsioni operative delle raffinerie globali

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L’Agenzia internazionale per l’energia (IEA) ha rivisto al ribasso le sue stime sull’attività complessiva delle raffinerie, a causa degli insufficienti margini di profitto. Questa revisione avviene in un contesto di volatilità dei prezzi del greggio e di tensioni sui mercati energetici globali.

Nel 2024, l’AIE prevede ora una produzione di raffinazione di 82,8 milioni di barili al giorno (bpd), con una diminuzione di 180.000 bpd rispetto alle stime precedenti. Per il 2025, il volume di produzione è stato rivisto a 83,4 milioni di barili al giorno, con un calo di 210.000 barili al giorno. Questa tendenza riflette la crescente pressione sulle raffinerie, in particolare in Cina ed Europa, dove i margini continuano a peggiorare.

Impatto dei margini sulle raffinerie

I margini di raffinazione sono diminuiti ulteriormente a settembre poiché gli spread tra i prezzi di carburanti come benzina, carburante per aerei e diesel si sono deteriorati, nonostante un miglioramento dei prezzi del greggio in un mercato relativamente ristretto. Questa situazione ha spinto l’AIE a rivedere al ribasso le sue previsioni per l’attività complessiva delle raffinerie quest’anno.

Riduzione della Cina e prospettive di crescita

Finora, l’AIE ha ridotto le sue previsioni operative complessive per il 2024 di 500.000 barili al giorno, principalmente a causa della minore produttività in Cina. Tuttavia, si prevede una ripresa della produzione cinese nel 2025 con la messa in servizio della nuova raffineria di Yulong. Questa raffineria verde, con una capacità di 400.000 b/g, ha iniziato i test alla fine di agosto e si prevede che funzionerà a circa il 65% della sua capacità durante la fase di test, secondo i dati di S&P Global Commodity Insights.

Prospettive per l’Europa

Nonostante le revisioni al ribasso, l’AIE prevede un aumento annuo delle operazioni di raffineria di 540.000 b/g nel 2024 e 610.000 b/g nel 2025. Tuttavia, l’agenzia ha ribadito la sua stima di una riduzione di 240.000 b/g in Europa nel quarto trimestre , indicando al contempo che ulteriori tagli sono possibili se i margini continuano a deteriorarsi.

Pressione sulle raffinerie europee

Il calo dei profitti sta esercitando una pressione crescente sulle raffinerie, con gli analisti di Commodity Insights che riducono le previsioni operative per il quarto trimestre 2024 di 50.000 barili al giorno a causa delle segnalazioni di tagli economici in Europa e altrove. Nel mese di settembre, la raffineria italiana di Sarroch, con una produzione di 300.000 b/g, così come le raffinerie mediterranee Eni e Repsol, hanno ridotto i loro tassi operativi fino al 10%, con margini stagnanti che rendono meno attraenti gli elevati volumi di produzione.

Prospettive di ripresa per l’OCSE

Tuttavia, si prevede che i volumi di raffinazione nell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) riprenderanno a dicembre dopo la fine della manutenzione stagionale, ha affermato l’IEA. Secondo i dati di Commodity Insights, molte raffinerie in Europa, tra cui Germania, Lituania, Paesi Bassi e Regno Unito, sono sottoposte a manutenzione programmata, che dovrebbe essere completata a novembre.

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