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Rallentano le vendite del debito in dollari australiani

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Informazioni chiave

  • Le vendite del debito in dollari australiani stanno rallentando a causa dell’anticipazione delle imminenti elezioni statunitensi.
  • Il mercato del debito societario sta registrando una crescita significativa, con un aumento del 70% delle emissioni totali rispetto all’anno precedente.
  • I fondi obbligazionari australiani hanno registrato un sostanziale afflusso di 4,8 miliardi di dollari nei primi tre trimestri dell’anno, rappresentando il più grande afflusso in quattordici anni.

Le vendite di titoli di debito in dollari australiani, che hanno raggiunto livelli record all’inizio di quest’anno, stanno iniziando a rallentare. I banchieri di Sydney attribuiscono il rallentamento all’attesa delle imminenti elezioni americane e al loro potenziale impatto sui mercati finanziari globali.

Nonostante questa recente pausa, il mercato del debito australiano ha visto una rinnovata attività nell’ultimo anno. Fino all’8 ottobre sono stati raccolti complessivamente 267,6 miliardi di dollari australiani (165,5 miliardi di euro) tramite vendite di debiti, la cifra più alta registrata da Dealogic dal 1995. L’aumento è dovuto al rifinanziamento dei prestiti risalenti alla pandemia e alla forte domanda degli investitori. Le istituzioni finanziarie hanno aperto la strada con vendite di debito per 95,6 miliardi di dollari australiani, un record per l’anno in corso. Anche il debito garantito da beni o mutui ha raggiunto livelli senza precedenti, per un totale di 61,4 miliardi di dollari australiani.

Il mercato del debito societario australiano registra una crescita significativa

Anche il mercato del debito societario sta registrando una crescita significativa. L’emissione totale di 26,4 miliardi di dollari australiani rappresenta un aumento di quasi il 70% rispetto all’anno precedente. Gli esperti di mercato suggeriscono che le aziende hanno voluto trarre vantaggio dalle condizioni di mercato favorevoli prima che si verificasse una potenziale volatilità dovuta alle elezioni statunitensi.

Il sentimento è sottolineato da Simon Ward, responsabile dei mercati del debito per l’Australasia presso Mizuho Securities Asia a Sydney. Sottolinea che, sebbene le condizioni di mercato siano state eccezionalmente positive nei principali mercati, le imminenti elezioni statunitensi introducono un livello di incertezza. Ciò ha portato ad un temporaneo rallentamento degli scambi mentre i partecipanti attendevano segnali più chiari.

Forte domanda da parte dei fondi obbligazionari australiani e del mercato del debito societario

Dal lato della domanda, i fondi obbligazionari australiani hanno registrato afflussi consistenti. I dati LSEG rivelano un afflusso di 4,8 miliardi di dollari (4,4 miliardi di euro) verso questi fondi durante i primi tre trimestri dell’anno, segnando il più grande afflusso in quattordici anni. Anche il debito societario australiano ha sovraperformato la sua controparte statunitense. L’indice ICE BofA del debito societario australiano AAA è aumentato del 3,8% quest’anno, rispetto a un aumento del 2,2% dell’indice societario statunitense AAA.

Sebbene il mercato del debito in dollari australiani rimanga relativamente piccolo rispetto ai 7,2 trilioni di dollari raccolti quest’anno sui mercati dei capitali di debito, funge da potenziale indicatore di tendenze più ampie. Si prevede che il quarto trimestre sarà più tranquillo, poiché le aziende che hanno già approfittato delle condizioni favorevoli usciranno.

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