Un gesto forte quanto inaspettato è avvenuto allo stadio di Udine, in Italia.
Il 14 ottobre la squadra di calcio israeliana si è recata in Italia per una partita della Nations League (sconfitta per 4-1 per i Blues e i Bianchi). Mentre nello stadio di Udine risuonava l’inno israeliano, Hatikva, si sono sentiti alcuni fischi. A questo punto gran parte del pubblico si è alzata per applaudire l’inno statale ebraico. Tre giocatori italiani hanno poi deciso di unirsi a questa manifestazione di simpatia: Federico Dimarco, Giacomo Raspadori e Matteo Retegui.
“Israele sta attraversando un anno molto difficile, ricevendo sostegno emotivo di tanto in tanto in tutto il mondo, e stasera [lundi] è stato uno di quei momenti”, ha commentato un giornalista locale.
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Questa sequenza particolarmente toccante è stata condivisa sull’account Instagram della Federcalcio israeliana.
Questo sostegno allo Stato ebraico non è stato solo una risposta ai fischi, ma anche alla manifestazione a sostegno del popolo palestinese organizzata a margine della partita, manifestazione che non ha attirato una grande folla.
Nonostante l’appello di 43 organizzazioni, solo 400 persone, soprattutto comunisti italiani, si radunarono in Piazza Repubblica.
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