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VIDEO GALA – Rachida Dati prende la mano di Paul Pogba e non la lascia più andare: divertente questa sequenza

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Le stelle del PSG arrivano al cinema. Non in un documentario, ma piuttosto in una fiction diretta da Fabien Oteniente. Due decenni dopo 3 zeriil regista è tornato con il seguito, 4 zeri. Il film esce nelle sale mercoledì 23 ottobre e il pubblico si prepara a ritrovare Gérard Lanvin nei panni di Alain Colonna o anche Isabelle Nanty che riprende il personaggio di Sylvie. Tra le stelle che appariranno nel film, faranno la loro comparsa alcuni giocatori del club Paris Saint-Germain. In particolare Paul Pogba che interpreta il suo ruolo. E il famoso sportivo era presente anche questo martedì, 15 ottobre, durante la première parigina del film. Davanti ai fotografi e al pubblico, il calciatore è stato visto chiacchierare a lungo con Rachida Dati.

Molto coinvolto nella loro conversazione, anche il ministro della Cultura ha avuto difficoltà a lasciare la mano dell’ex stella della squadra di calcio francese. Con lo sguardo fisso nei suoi occhi, gli tiene le mani prima di offrirsi di scattare una piccola foto. Poi finisce per lasciarlo andare senza interrompere la conversazione. Ricordiamo che sono passati diversi mesi dall’ultima volta che Paul Pogba ha messo piede su un campo di calcio. L’atleta, infatti, era risultato positivo al testosterone nell’agosto del 2023. Dopo essere stato condannato a quattro anni di sospensione all’inizio del 2024, ha deciso di ricorrere in appello. La sua sanzione è stata infine ridotta a 18 mesi.

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Rachida Dati è felice di essere ancora al governo, confida

Quando Michel Barnier è arrivato alla guida del governo, ha deciso di fare una grande pulizia tra i ministri. Ma Rachida Dati è stata una delle poche persone a mantenere il suo lavoro. In qualità di ministro della Cultura, non ha nascosto la sua gioia durante un’intervista Galagiovedì 3 ottobre.“Sono abituato al cambiamento, ma apprezzo anche la continuità in una missione. Per questo speravo di continuare al Ministero della Cultura”. ci dice. “Quando ho sentito pronunciare il mio nome sulla scalinata dell’Eliseo, avrei potuto ballare di gioia”. Tuttavia, non esita a ricordare la preoccupazione che ha provato quando è arrivata a questa posizione all’inizio del 2024. “Sono arrivato a questo ministero con una certa apprensione. Il mio posto in questo ambiente non era sicuro”.

Crediti fotografici: COADIC GUIREC / BESTIMAGE

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