Venerdì le Nazioni Unite (ONU) hanno denunciato l’utilizzo da parte di Israele “Metodi di guerra” et “Il ricorso illegale alla forza letale” a Jénine, in Cisgiordania.
L’Alta Commissione ha confermato che almeno 12 palestinesi sono stati uccisi e 40 feriti dalle forze di sicurezza israeliane da martedì, “La maggior parte di loro apparentemente non sono armati”.
Operazioni israeliane “Suscitare serie preoccupazioni circa un ricorso inutile o sproporzionato alla forza, in particolare ai metodi e ai mezzi sviluppati per la guerra, in violazione del diritto internazionale dei diritti umani, delle norme e degli standard applicabili alle operazioni di mantenimento dell’ordine”ha affermato Thameen Al-Kheetan, portavoce dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani a Ginevra.
Dall’inizio della settimana l’esercito israeliano ha lanciato un’importante operazione contro il campo profughi di Jenine in Cisgiordania.
Supportati da bulldozer, aerei militari blindati e veicoli, i soldati hanno lanciato martedì questa operazione chiamata “Muro Muro”, due giorni dopo l’inizio della tregua nella Striscia di Gaza tra Israele e il movimento islamico palestinese Hamas.
Tra i feriti ci sono un medico e due infermiere, secondo la Mezzaluna Rossa palestinese, sottolinea l’Onu, che rivendica un’indagine indipendente che dovrà dare conto dei dirigenti.