Dopo la buona prestazione contro l’AS Monaco, Jean-Louis Gasset potrebbe essere tentato di ripetere il suo “audace” 3-5-2 questa domenica contro il Tolosa. Questo sistema, che ha permesso all’MHSC di competere con uno dei migliori attacchi della Ligue 1, sembra aver dato i suoi frutti nonostante un primo tempo complicato. In effetti, senza un Benjamin Lecomte imperiale e senza avversari maldestri, la messa si sarebbe potuta celebrare molto rapidamente. Nella ripresa i Pailladins hanno mostrato un volto più conquistatore, prova di uno stato d’animo collettivo impeccabile.
Con un gruppo pressoché invariato, il tecnico del Montpellier dovrebbe poter contare sulle stesse forze presenti. Il rientro dalla squalifica di Kiki Kouyaté, solido nei duelli, potrebbe addirittura rafforzare la difesa triassiale, confermando così la pertinenza di questo schema. Anche se per il giovane Yaël Mouanga, autore di una bella prestazione alla sua seconda partita da titolare in Ligue 1, questo potrebbe sembrare ingiusto. Tuttavia, alcune domande rimangono aperte.
Che dire di Théo Sainte-Luce, Arnaud Nordin o anche Khalil Fayad, i cui esordi sono stati interessanti contro il Monaco e che, ciascuno al proprio livello, si candidano per un posto nell’undici titolare dello staff del Montpellier. Se il sistema a tre difensori sembra attraente, resta da vedere se Gasset troverà un posto per questi giocatori capaci di dare energia alla squadra, soprattutto sulle fasce o a centrocampo. Da notare anche che Akor Adams, abituato a giocare da titolare, è rimasto in panchina per tutta la partita contro il club del Principato.
Dovremmo quindi rinnovare il 3-5-2 o fare qualche aggiustamento? La risposta potrebbe dipendere dalla capacità della squadra di adattarsi all’intensità di una TFC, poco entusiasmante ma comunque così ben classificata. Una cosa è certa: i tifosi aspettano di vedere se la dinamica positiva verrà confermata. In ogni caso è fondamentale se si vuole auspicare il mantenimento.
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