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Artp mette in guardia dalle inadempienze dei distributori

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Il direttore generale dell’Autorità di regolamentazione delle telecomunicazioni e delle poste (Artp), Dahirou Thiam, ha espresso la sua preoccupazione dopo aver constatato un diffuso mancato rispetto degli obblighi di identificazione al momento della sottoscrizione delle carte SIM da parte dei clienti. Durante un audit a livello nazionale, ha osservato che “i punti vendita dei distributori e degli operatori non hanno rispettato sistematicamente le procedure di identificazione, anche se sono richieste dalla legge”.

Secondo l’articolo 36 della legge n. 2018-28 del 12 dicembre 2018 relativo al Codice delle comunicazioni elettroniche, gli operatori hanno l’obbligo di identificare tutti gli utenti dei loro servizi al momento della sottoscrizione. Devono inoltre conservare i dati per garantire tale identificazione. Tuttavia, nonostante la chiarezza di questa normativa, Artp deplora che molti abbonati sfuggano a questa procedura, che compromette la sicurezza e la regolarità del settore.

Dahirou Thiam ha ricordato che “l’identificazione degli abbonati al momento della sottoscrizione dei servizi di comunicazione elettronica (mobile, fissa, Internet) è un requisito legale e regolamentare. Sottolinea inoltre che questa non conformità è stata notata sia a Dakar che all’interno del Paese, nel corso di missioni di controllo. Di fronte a questa constatazione, il direttore generale di Artp ha lanciato un appello ad operatori come Sonatel (Orange), Saga Africa Holdings Limited (Yas) , Expresso, Csu (Hayo), Sirus Telecoms (Promobille), nonché la popolazione, affinché garantiscano scrupolosamente il rispetto delle procedure di identificazione”.

Inoltre, il signor Thiam ha ricordato gli obblighi precisi degli operatori e dei loro distributori, nonché quelli dei clienti. Per le persone fisiche “è richiesta la presenza fisica del cliente al momento della sottoscrizione o la presentazione di una procura legalizzata per chi non può viaggiare. Ogni abbonato è limitato a tre carte SIM per operatore e deve presentare una carta d’identità nazionale o un passaporto valido per i cittadini nazionali e ECOWAS e un passaporto per gli stranieri che non sono cittadini ECOWAS. Per quanto riguarda le persone giuridiche, le società devono presentare il loro registro delle imprese e il loro NINÉA. , mentre le ambasciate e altre organizzazioni internazionali devono fornire un contratto di diritto privato”, riferisce L’Observateur.

Il messaggio è chiaro, Artp invita tutti i soggetti interessati a rispettare rigorosamente i requisiti di legge, al fine di garantire una regolamentazione ottimale del settore delle telecomunicazioni.

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