Una chiamata in lacrime dopo risultati finanziari record. Il direttore generale di Air France-KLM, Benjamin Smith, ha espresso sulle colonne di Parigi, domenica 19 gennaio, la sua rabbia per il possibile aumento della tassa sui biglietti aerei previsto dal governo, alla ricerca di fondi per limitare il deficit di bilancio.
Benjamin Smith ha avvertito di un aumento che peserà sui viaggiatori e sulla destinazione Francia. “Da vent’anni perdiamo dall’1 al 2% di quote di mercato all’anno a vantaggio delle aziende straniere. Il rischio è quello di spostare verso altri Paesi il valore che il nostro traffico genera. ha detto, riferendosi a a “tassa di accesso in Francia”.
“Decarbonizzazione del settore aereo”
Questa decisione “irresponsabile” farebbe la Francia “il Paese in cui il trasporto aereo è tassato di più in Europa”, ha insistito il capo della compagnia franco-olandese. “Una nuova tassa è stata introdotta già l’anno scorso” ha aggiunto il capo di Air France nella sua memoria, in riferimento alla nuova tassa sulle infrastrutture, che gli aeroporti interessati trasferiscono alle compagnie aeree.
“Se dovesse essere confermato un aumento della tassa, cosa che certamente non auspico, chiediamo che sia, almeno, indirizzato alla decarbonizzazione del settore aereo”, lo ha lanciato però Benjamin Smith, alla guida di un gruppo che lo scorso anno ha fatto registrare utili (934 milioni, +28,3% su un anno) e fatturato (30 miliardi di euro +14%). record nel 2023.
La nuova ministra dei Conti pubblici, Amélie de Montchalin, si è detta il 6 gennaio favorevole ad un aumento della tassa di solidarietà sui biglietti aerei (TSBA) per contribuire a ridurre il deficit pubblico. Potrebbe portare allo Stato quasi un miliardo di euro all’anno, rispetto ai 450 milioni nel 2023. In risposta, lunedì 13 gennaio le federazioni del settore aereo hanno reagito, invitando il governo a rivedere il suo progetto e chiedendo una consultazione. .
Il governo di Michel Barnier aveva già proposto nel suo progetto di bilancio 2025 di triplicare questa tassa e di aumentare la tassazione sui passeggeri dei jet privati, suscitando le ire del settore che aveva ordinato al nuovo governo di riavviare il progetto “più equilibrato” adottato a novembre dal Senato. La censura di Michel Barnier non avrà salvato il settore aereo perché Amélie de Montchalin ha deciso di mantenere all’ordine del giorno l’aumento del TSBA, sostenendo che si trattava di un “misura di giustizia fiscale ed ecologica”.
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