Il segretario di Stato americano Antony Blinken giovedì ha deriso le minacce del presidente eletto Donald Trump di impadronirsi del Canale di Panama.
“Per quanto riguarda il Canale di Panama, abbiamo un trattato, abbiamo una politica stabilita da molti anni e che non cambierà”, ha detto Blinken in risposta a una domanda in una conferenza stampa di addio. “Non credo che valga davvero la pena spendere molto tempo a parlarne”, ha aggiunto.
Il presidente eletto Donald Trump, che entrerà in carica lunedì, ha più volte affermato di voler riprendersi il Canale di Panama, costruito dagli Stati Uniti e inaugurato nel 1914, se non verrà ridotto il prezzo dei pedaggi per le navi americane.
La settimana scorsa ha nuovamente criticato l’accordo firmato nel 1977 dall’allora presidente Jimmy Carter, che ha portato al trasferimento del controllo del canale a Panama nel 1999.
Accennando alle preoccupazioni sul peso della Cina nella produzione globale, Antony Blinken ha affermato che l’amministrazione del presidente Joe Biden ha compiuto “progressi straordinari” nella ricerca di “una maggiore diversità della catena di approvvigionamento”. “Quindi è lì che deve essere focalizzato l’attenzione, ed è lì che mi aspetto che sia focalizzato”, ha detto.
Il suo successore designato al Dipartimento di Stato, Marco Rubio, ha dichiarato mercoledì durante la sua udienza di conferma al Senato: “Non è uno scherzo. La questione del Canale di Panama è molto seria”. “Si tratta di una questione legittima che deve essere affrontata”, ha aggiunto.
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