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L’arte di schivare le domande

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Pam Bondi non ha mai risposto direttamente alla domanda se Donald Trump avesse perso le elezioni presidenziali del 2020, né ha voluto ammettere che la vittoria di Joe Biden fosse legittima. “Il presidente Biden è il presidente degli Stati Uniti. Ha prestato giuramento ed è il Presidente degli Stati Uniti”, ha dichiarato mercoledì il candidato del Presidente alla carica di Procuratore Generale degli Stati Uniti durante la sua audizione davanti alla Commissione Giustizia del Senato.

L’ex procuratore generale della Florida non ha mai risposto direttamente alla domanda di un senatore sulla sua reazione all’ascolto della registrazione della telefonata del 3 gennaio 2021 in cui Trump chiedeva al segretario della Georgia di “trovare 11.780 voti” per lui.

“Dovrei ascoltare la registrazione”, ha risposto, prima di insinuare che le parole citate dal senatore forse erano state citate fuori contesto.

L’ex avvocato di Trump non ha mai risposto direttamente alla domanda su cosa avrebbe fatto se il suo ex cliente le avesse chiesto di avviare indagini sui suoi “nemici” politici. “Certamente non ho sentito il presidente dire questo”, ha detto dopo essersi rifiutata più volte di rispondere alla domanda. “Ma quello che posso dirvi è che due terzi degli americani hanno perso la fiducia nel Dipartimento di Giustizia, e penso che siano affermazioni come questa che fanno sì che le persone continuino a perdere fiducia. »

Nessuno dubita che Pam Bondi sarà confermata. Tutti concordano sul fatto che la sua offerta alla guida del Dipartimento di Giustizia è superiore a quella dell’ex rappresentante della Florida Matt Gaetz, la prima scelta di Trump. Ma colui che ha prestato servizio come avvocato di Trump durante il primo procedimento di impeachment a cui è stato sottoposto si è rifiutato di rassicurare i democratici sulla sua indipendenza usando l’arte di schivare le domande durante tutta l’udienza.

Tuttavia, ha tradito i suoi sentimenti quando il senatore repubblicano del Texas Ted Cruz si è lamentato del fatto che la “strumentalizzazione” della giustizia aveva portato Trump ad essere “incriminato e perseguito, non una, non due, non tre volte, ma quattro volte.

Bondi lo interruppe intervenendo: “E due tentativi di omicidio!” »

Possiamo pensare quello che vogliamo riguardo alla “strumentalizzazione” della giustizia, ma bisogna essere partigiani, anche distorti, per stabilire un tale collegamento.

(Foto AFP/Getty Images)

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Categorie: Stati Uniti, Giustizia, PoliticaEtichette: Donald Trump, Matt Gaetz, Pam Bondi

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