Le bandiere americane saranno issate in alto sul Campidoglio durante la cerimonia di insediamento del nuovo presidente Donald Trump, ha detto martedì il presidente della Camera dei rappresentanti, Mike Johnson, sfidando un ordine esecutivo di Joe Biden per onorare la memoria dell’ex capo di stato Jimmy Carter.
Il decreto prevedeva che le bandiere issate sugli edifici federali restassero a mezz’asta per 30 giorni, fino all’inizio di febbraio, in omaggio al 39esimo Presidente degli Stati Uniti, morto il 29 dicembre. Il periodo comprendeva quindi, teoricamente, 20 gennaio, data della cerimonia di insediamento di Donald Trump.
Quest’ultimo aveva criticato la decisione di Joe Biden, accusando i democratici di aver “girato” la testa dopo la morte di Jimmy Carter.
In un comunicato, il repubblicano Mike Johnson ha spiegato che la decisione di innalzare all’altezza consueta le bandiere americane che sventolano sul palazzo del Congresso aveva lo scopo di “salutare l’unità del nostro Paese attorno all’insediamento” di Donald Trump. “Le bandiere saranno abbassate a mezz’asta il giorno successivo per continuare a onorare il presidente Jimmy Carter”, ha detto.
Nel 1954, il presidente Dwight Eisenhower emanò un ordine esecutivo ordinando che le bandiere venissero issate a mezz’asta per 30 giorni ogni volta che moriva un capo di stato o un ex presidente in carica.
Anche se il testo utilizzato da Joe Biden teoricamente si applica solo agli edifici federali, la maggior parte degli Stati americani ha deciso di esporre le bandiere a mezz’asta sui propri edifici pubblici.
Lunedì, il governatore repubblicano del Texas Greg Abbott ha rotto con questa pratica ordinando che le bandiere fossero sventolate in alto il giorno dell’insediamento di Donald Trump. “Mentre rendiamo omaggio a un ex capo di Stato, dobbiamo anche celebrare l’arrivo di un nuovo presidente e il brillante futuro che si prospetta per gli Stati Uniti”, ha commentato il governatore in un comunicato stampa.
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