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rabbia attorno ad una mappa presentata in Europa – La Nouvelle Tribune

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Il conflitto territoriale nel Sahara Occidentale, che da quasi cinquant’anni contrappone il Marocco al Fronte Polisario, sta attraversando una nuova fase di tensioni diplomatiche. Questo territorio di 266.000 km², delimitato da Marocco, Algeria e Mauritania, resta al centro di una battaglia giuridica e politica internazionale. Ex protettorato spagnolo fino al 1975, il Sahara Occidentale è considerato dall’ONU un territorio non autonomo in attesa di decolonizzazione, mentre il Marocco rivendica la propria sovranità su questa regione ricca di fosfati e risorse ittiche.

Una carta che riaccende le tensioni

La videoconferenza di Natale tra il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez e le unità militari spagnole in missione all’estero ha scatenato un’accesa polemica. Il motivo: una mappa visualizzata sullo sfondo che delimita chiaramente i confini tra Marocco e Sahara Occidentale. Questa rappresentazione cartografica, conforme agli standard internazionali, ha provocato l’indignazione delle autorità marocchine che la vedono come una sfida alle loro rivendicazioni territoriali. La stampa marocchina denuncia un attacco all’integrità territoriale del Paese e una violazione dell’accordo bilaterale firmato tra Rabat e Madrid nel 2022.

La diplomazia marocchina di fronte alle istituzioni internazionali

Gli sforzi diplomatici del Marocco per ottenere il riconoscimento della sua sovranità sul Sahara Occidentale devono affrontare grossi ostacoli. Le organizzazioni internazionali, tra cui l’ONU e la FIFA, persistono nell’utilizzare mappe che distinguono i due territori. La presenza continua della MINURSO, la missione delle Nazioni Unite incaricata di organizzare un referendum di autodeterminazione, testimonia lo status speciale di questo territorio. La strategia marocchina, che combina pressione diplomatica e metodi controversi come il ricatto migratorio o l’uso di spyware, fatica a convincere la comunità internazionale.

Gli intoppi giuridici europei

La recente cancellazione degli accordi di pesca tra il Marocco e l’Unione europea da parte della Corte di giustizia dell’Unione europea (CGUE) illustra le difficoltà incontrate da Rabat sulla scena internazionale. Questa decisione rappresenta una vittoria significativa per i difensori della causa sahrawi e sottolinea la particolare attenzione prestata dalle autorità giudiziarie al rispetto del diritto internazionale. Il discorso di Pedro Sánchez sulla sicurezza e la sovranità nazionale, pronunciato alle truppe spagnole, assume così una dimensione simbolica particolare in questo contesto di rinnovate tensioni diplomatiche tra Madrid e Rabat.

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