La compagnia autostradale nazionale del Marocco (ADM) mantiene le sue ambizioni nel 2025, nonostante le numerose sfide (crescita, debito e modernizzazione) che deve affrontare. L’istituzione porterà avanti gli importanti progetti infrastrutturali in corso, in vista della Coppa d’Africa del 2025 e dei Mondiali del 2030.
Con un debito accumulato di 40 miliardi di dirham, l’ADM non ha i mezzi per investire in nuovi progetti. È quanto rivela un rapporto della missione parlamentare. La società dovrà però costruire altri 1.200 chilometri di autostrade per raggiungere una rete totale di 3.000 chilometri, in previsione dei Mondiali del 2030 che il Marocco sta organizzando insieme a Spagna e Portogallo.
Il 23 dicembre, il consiglio di amministrazione della società, riunitosi sotto la presidenza di Nizar Baraka, ministro delle Attrezzature e dell’Acqua, ha approvato un budget di 4,1 miliardi di dirham per il 2025, riflettendo la continua ambizione dell’ADM per lo sviluppo e la modernizzazione della rete autostradale nazionale.
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Così, ADM proseguirà quest’anno con i suoi progetti infrastrutturali, tra cui l’autostrada Tit Mellil-Berrechid (30 km, 2,5 miliardi di dirham), destinata a bypassare Casablanca e snellire il traffico tra il nord e il sud del regno; l’autostrada continentale Rabat-Casablanca (59 km, 6 miliardi di dirham) finalizzata a snellire il traffico e offrire comfort agli utenti.
Il rapporto raccomanda di ridurre il debito di ADM e di rivedere l’accordo quadro del 2019 che fissa a 99 anni la durata della concessione. Il documento suggerisce inoltre di rafforzare la forza lavoro interna dell’azienda e di promuovere le competenze dei dirigenti dell’azienda. Si raccomanda inoltre l’installazione di telecamere di sorveglianza per rafforzare la sicurezza stradale e l’attivazione della radio informativa ADM Trafic per allertare e informare gli utenti in tempo reale.
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