Trovare un appartamento o una casa in affitto è sempre più complicato per gli aspiranti inquilini, di fronte ad una situazione economica sfavorevole: con i prezzi degli immobili in costante aumento, la quota di inquilini è in aumento in Francia, sottolinea CNews l’11 gennaio. Nel 2025 l’affitto medio ammonta a 723 euro al mese, spese inclusecioè un aumento di 3,3% più di un anno. Ma questa quantità offre superfici molto variabili a seconda della città.
Con un canone medio di € 723 euro al mesegli inquilini possono permetterselo 42,5 m2 in media sul territorio nazionale, ovvero un costo di 17,03 euro al mq. Ma le disparità sono significative a seconda della città. Mentre a Rouentale somma permette di affittare un appartamento di 54 mqè sufficiente solo per 25 mq ha Bordeaux O 15 mq ha Parigidove i prezzi sono più alti. Ad alcune città piace Rennes O Orleans registrato marcati incrementi dei canoni di locazione, con rispettivi incrementi del 7,25% et 6,24% rispetto al 2024.
Inquilini: qual è l’aumento previsto degli affitti nel 2025?
Parigi rimane la città più cara, Saint-Étienne la più conveniente
HA Parigiil prezzo medio al metro quadrato raggiunto 38,7 eurocioè un affitto di 1.311 euro per un 34 m2. Al contrario, Saint-Étienne rimane una delle città più accessibili, con un costo medio di 10 euro al metro quadrato. Nîmes, Rabbia et Reims sono anche tra le città più convenienti, con affitti che vanno da Da 11 a 12 euro al m2.
L’anno 2025 vedrà una rivalutazione degli affitti in Francia, indicizzati all’indice di riferimento degli affitti (IRL). Sebbene limitato, questo aumento potrebbe incidere sulle finanze di molti inquilini. Per il 2025, l’IRL mostra un aumento del 2,47% su un anno, con un impatto sugli affitti riadattati dal 1° gennaio. Una cifra che potrebbe aumentare il budget degli inquilini interessati. Per un affitto mensile di 500 euroquesto aumento rappresenta a aumento di circa 12,35 euro al meseo vicino a 150 euro nel corso dell’anno.
Noleggio: le città dove gli affitti sono aumentati di più nell’ultimo anno
In considerazione del legge del 6 luglio 1989il locatore deve rispettare questa percentuale massima e non può andare oltre l’IRL per aumentare l’affitto. Concretamente, è tenuto ad avvisare ufficialmente il suo inquilino prima di apportare qualsiasi modifica. Per questo, ha a scadenza di un anno dalla data di revisione indicata nel contratto, pena la perdita del diritto di revisione per l’anno in corso.
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