“Dobbiamo discuterne nuovamente con le parti sociali, con le forze politiche”, invita il presidente dell’Assemblea nazionale.
Pubblicato il 01/12/2025 13:18
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Il ciclo di consultazioni con le forze politiche sul bilancio a Bercy si è concluso venerdì con al centro del gioco la questione della sospensione della riforma delle pensioni, chiesta dalla sinistra per evitare la censura. “Come altri, vedo che questa riforma” pensioni “è ingiusto”concorda domenica 12 gennaio in “Questioni politiche” su France Inter, Le Monde e franceinfo (canale 27), Yaël Braun-Pivet, presidente dell’Assemblea nazionale. Lei però “Non credo che dovrebbe essere abrogato”.
Tuttavia non lo è “non contrario” ha “ridiscutore”. “Bisogna discuterne ancora con le parti sociali, con le forze politiche”, incoraggia Yaël Braun-Pivet. “Se riusciamo ad avere un sistema che ci permetta di correggere molto meglio queste disuguaglianze, firmerò immediatamente”assicura. Interrogato sulla posizione del presidente del Senato, Gérard Larcher, che non vuole “né abrogazione, né sospensione” della riforma delle pensioni, lo afferma il Presidente dell’Assemblea nazionale “non possiamo, quando siamo in politica, rifiutarci di tornare al tavolo di discussione per raggiungere il Graal”.
“Non credo che dovremmo abrogare la riforma delle pensioni prima di fare dietrofront, lei ha detto, sarebbe del tutto assurdo perché nuoce alla credibilità delle parole della Francia”. Il presidente dell’Assemblea è però pronto “Fermare“in breve la riforma per “mettere davvero le cose sul tavolo” ed uscire dalle “posture”. Lei specifica di no “non favorevole” spostare l’età pensionabile a 64 anni.
Il PS chiede a François Bayrou di annunciare a “sospensione” della riforma del 2023 martedì durante la sua dichiarazione di politica generale al prezzo della non censura del governo. Yaël Braun-Pivet sarà ricevuta il giorno prima dal Primo Ministro insieme al Presidente del Senato Gérard Larcher.
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