La Ministra della Famiglia e della Solidarietà, Maïmouna Diéye, ha lanciato ufficialmente questo sabato, 11 gennaio, il Progetto di sostegno agli sfollati che ritornano in Casamance (PADC) nella regione di Ziguinchor.
Alla presenza dei governatori delle regioni di Ziguinchor e Kolda, degli eletti locali e delle strutture amministrative, questo progetto fa parte del Piano Diomaye per la Casamance, adottato nel 2024 con un budget complessivo di oltre 53 miliardi di FCFA.
Nel suo intervento, la Ministra ha precisato che il PADC mira a facilitare il ritorno delle popolazioni sfollate nelle loro terre d’origine. Questo programma fa anche parte della strategia di sviluppo nazionale Senegal 2050 mirata all’unità, all’equità sociale e allo sviluppo umano sostenibile in Senegal.
La fase pilota del progetto, prevista per il periodo 2024-2025 e stimato in un costo complessivo di 4,698 miliardi di FCFA, prevede in particolare:
Il reinsediamento di 133 famiglie nella regione di Ziguinchor, con la fornitura di materiali da costruzione adeguati.
La consegna di tre ambulanze mediche per rafforzare le infrastrutture sanitarie locali.
Sostegno a quasi 1.000 famiglie nel 2025 nelle regioni di Ziguinchor, Sédhiou e Kolda, attraverso la fornitura di attrezzature agricole, aree di orticoltura e infrastrutture essenziali.
Secondo la dottoressa Ndèye Marième Samb, coordinatrice PUMA, il PADC comprende una componente ambiziosa dedicata all’emancipazione economica delle donne e dei giovani, attraverso progetti agricoli e la trasformazione dei prodotti locali.
Il Ministro ha ribadito l’impegno del governo a consolidare la pace e ripristinare la prosperità in Casamance. Ha dichiarato: “Insieme, facciamo in modo che questo ritorno degli sfollati sia un vero rinnovamento. »
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