Nuovo impegno dei paesi africani verso sistemi agroalimentari resilienti e sostenibili in Africa per il periodo 2025-2035
Il Marocco ha preso parte al Summit Straordinario dell’Unione Africana dedicato al Programma di Sviluppo Agricolo Africano Post-Malabo (CAADP), che si terrà dal 9 all’11 gennaio 2025 a Kampala, Uganda. Il Marocco era rappresentato dal Sig. Ahmed El Bouari, Ministro dell’Agricoltura, della Pesca Marittima, dello Sviluppo Rurale, delle Acque e delle Foreste, a capo di una numerosa delegazione.
L’obiettivo principale del Summit Straordinario dell’Unione Africana sul Programma di Sviluppo Agricolo Africano (CAADP) è quello di rinnovare l’impegno dei Capi di Stato africani nella realizzazione di iniziative legate alla trasformazione del settore agricolo africano, attraverso l’adozione di un piano strategico tabella di marcia per il periodo 2025-2035.
CAADP, un motore di trasformazione dell’agricoltura africana
Il Programma globale di sviluppo agricolo africano (CAADP), lanciato nel 2003 al vertice di Maputo in Mozambico, definisce il quadro politico africano per la trasformazione dell’agricoltura in Africa. L’obiettivo è aumentare la sicurezza alimentare e la nutrizione, ridurre la povertà rurale, creare posti di lavoro e contribuire allo sviluppo economico della regione. Attraverso impegni ambiziosi, il CAADP mira a un tasso di crescita annuo del 6% nel settore agricolo, con un finanziamento pari al 10% dei bilanci pubblici destinati al settore agricolo.
Gli stati africani sono impegnati a rafforzare la resilienza del settore agricolo di fronte alle sfide legate al cambiamento climatico e alle crisi economiche, incoraggiando al contempo gli investimenti nelle infrastrutture agricole e la diversificazione delle catene del valore agroalimentari. Il programma mira inoltre a promuovere il commercio intra-africano per sostenere la competitività del settore agricolo.
Un forte impegno da parte del Marocco per raggiungere gli obiettivi del CAADP
Dal suo ritorno nell’Unione Africana nel 2017, il Marocco ha partecipato attivamente all’attuazione degli obiettivi CAADP, allineando le sue strategie agricole agli impegni della Dichiarazione di Malabo. Infatti, tutte le strategie e gli sforzi messi in campo dal Marocco in termini di sviluppo agricolo hanno consentito la costruzione di un sistema agricolo resiliente, riconosciuto su scala continentale. Questa resilienza è stata evidenziata nel corso delle valutazioni legate alle revisioni biennali di monitoraggio del piano d’azione della Dichiarazione di Malabo, che poneva il Regno del Marocco al primo posto nel Nord Africa e al secondo a livello continentale dopo il Ruanda.
In linea con il suo Nuovo Modello di Sviluppo, il Regno ha messo in atto diverse strategie settoriali ambiziose, la strategia agricola “Generazione verde 2020-2030”, la strategia “Foreste del Marocco 2020-2030” e la strategia di pesca “Halieutis”. Queste strategie mirano a migliorare la resilienza e la sostenibilità dei sistemi alimentari, consolidando al tempo stesso i risultati delle iniziative precedenti. Sottolineano una trasformazione profonda e duratura dei sistemi alimentari, dando priorità all’elemento umano, in particolare attraverso la generalizzazione della protezione sociale, il rafforzamento della formazione professionale e l’incoraggiamento dell’imprenditorialità agricola. Particolare attenzione è rivolta alla governance del settore e allo sviluppo delle capacità delle organizzazioni professionali.
Per quanto riguarda il rafforzamento dell’approvvigionamento idrico sono in corso grandi progetti. Queste includono il continuo sviluppo di nuove dighe, l’interconnessione dei bacini per mobilitare l’acqua persa in mare o addirittura la desalinizzazione dell’acqua di mare.
Il Ministro ha ribadito in questa occasione la volontà del Marocco, nel quadro della visione reale in termini di cooperazione Sud-Sud, di collaborare con i paesi partner africani, per la condivisione di esperienze e l’apprendimento reciproco in materia di sostenibilità dell’agricoltura e sicurezza alimentare. Ha ricordato le numerose iniziative lanciate dal Marocco, per un futuro più resiliente e prospero su scala continentale, come l’iniziativa “Triple A” sull’adattamento dell’agricoltura africana e la Blue Belt Initiative.
Adozione della Dichiarazione di Kampala 2025-2035
Riuniti a Kampala, i paesi africani hanno riaffermato il loro impegno nei confronti del Programma globale per lo sviluppo dell’agricoltura africana (CAADP) attraverso l’adozione finale della Dichiarazione di Kampala. Hanno evidenziato la necessità di rafforzare i sistemi agroalimentari per affrontare le sfide di una popolazione africana in crescita, gli effetti del cambiamento climatico e la trasformazione delle abitudini alimentari.
Quest’ultimo insiste su una trasformazione inclusiva e sostenibile per garantire la sicurezza alimentare e la prosperità in Africa di fronte alle sfide future. Per fare questo, tra gli impegni assunti nella dichiarazione, ci sono l’aumento della produzione agroalimentare del 45% e la triplicazione del commercio intra-africano, l’integrazione del 30% delle donne, dei giovani e dei gruppi emarginati nelle catene del valore alimentare , la mobilitazione di 100 miliardi di dollari di investimenti pubblici e privati e lo stanziamento del 10% dei bilanci pubblici annuali al settore agroalimentare, sradicare la fame e migliorare l’accesso al cibo sano per il 60% della popolazione.
Si noti che la dichiarazione di Kampala si basa su impegni precedenti, come quelli contenuti nelle dichiarazioni di Malabo (2014) e Maputo (2003), mirati a un’agricoltura moderna e inclusiva. Riconosce l’importanza della trasformazione agroalimentare nel collegare i piccoli proprietari terrieri ai mercati regionali in crescita, adottando pratiche sostenibili e innovative.
Il vertice ha riunito più di 2.000 partecipanti, tra cui capi di stato africani, ministri dell’agricoltura e funzionari governativi, rappresentanti del settore privato e della società civile, nonché esperti e scienziati.
MAPM
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