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Morte di Nana, la pescivendola fondamentale del Porto Vecchio di Marsiglia, all’età di 95 anni

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Ha chiuso gli occhi per l’ultima volta nella sua casa di rue de la Loge (2°), vicino ai suoi figli, in prima serata, questo venerdì 10 gennaio. Anna Lubrano, conosciuta in tutta Marsiglia con il soprannome di Nana, morì all’età di 95 anni, quasi 85 dei quali trascorsi lavorando al Quai de la Fraternité (1°). Le sue battute, il suo accento e la sua semplicità l’hanno resa la beniamina delle marsigliesi dei media, che sapevano che avrebbe sempre riservato loro la sua battuta migliore. “I vivi a costo dei morti! Guarda un po’… Che meraviglia, nessuno ne ha di uguali!“, lanciò un anno e mezzo fa il famoso pescivendolo dai capelli bianchi e dalla pelle abbronzata.

Nata al numero 16 di rue Saint-Antoine, a Le Panier, nel luglio del 1929, Nana iniziò a lavorare al Porto Vecchio all’età di 10 anni, prima sul molo della Rive-Neuve, poi su quello della Confraternita, alzandosi a 3 anni. mattina per vendere il pesce di suo padre, un peschereccio. Qui ha sperimentato di tutto. La Seconda Guerra Mondiale, la distruzione del quartiere dove viveva questa figlia di immigrati italiani con la sua famiglia, la trasformazione di Marsiglia e della sua attrazione turistica.

“Era il lavoro che la faceva andare avanti”

Per Marilou, sua figlia 69enne, Nana era soprattutto”una mamma amorevole, attenta quanto non si può immaginare, un amore sempre protettivo verso i suoi figli, per i quali preparava ogni giorno piccoli piatti, calamari ripieni, ravioli fatti a mano o pizzette di scarola appena svegli, alle 5 del mattino, prima di partire per il lavoroSe il figlio maggiore di Nanà, Francesco, di 75 anni, successe al patriarca diventando pescatore fino all’età di 50 anni, suo nipote e le sue due pronipoti presero altre strade, senza mai lasciare Marsiglia.Dal suo letto, mia madre poteva vedere Notre-Dame-de-la-Garde e il Porto Vecchio, questo la rendeva felice“, continua Marilou.

Da poco più di un anno, Nanà aveva rinunciato a recarsi al molo per vendere gli occhi di Santa Lucia, quelle conchiglie che, per mancanza di una barca, le permettevano di beneficiare ancora di un posto nel mercato dei pescatori. “Era esperta nell’aritmetica mentale ma pochi mesi prima di smettere, ebbe delle assenze, al punto che finì per ammettere che non era più al suo postoricorda la figlia. Da lì in poi è stata una spirale discendente, la sua salute è peggiorata, ha rinunciato, è stato il lavoro a farla andare avanti.”

L’omaggio di Benoît Payan

Un lavoro che le aveva permesso di superare tutte le prove, dalla perdita di diversi suoi cari alla scomparsa del marito nel 2012,”con cui formò una coppia affiatata e non ebbe mai litigiMolto amichevole con l’ex sindaco (DVD) Jean-Claude Gaudin, Nana era stata contattata anche da Benoît Payan (DVG), suo successore al municipio, che aveva scelto di metterla in prima pagina sulla prima rivista municipale di Gennaio 2024. Quest’ultimo ha reso omaggio anche a a “figura emblematica della nostra città“, su X questo venerdì. “Per i marsigliesi, Nana è Marsiglia, il Porto Vecchio, il nostro modo di parlare, il pesce, la storia della nostra infanzia“, ha salutato l’assessore sui social network, prima di inviare le sue condoglianze alla famiglia e ai cari di Nanà.

Nell’agosto del 2023, vestita con la sua insostituibile camicetta a fiori, Nana si confidò Provenzaricordando la sua vita di pescivendola: fino a 500 chili di pesce al giorno, il negozio di rue Vacon (1°), le quattro barche con 12 uomini a bordo… Figlia e madre di un pescatore, Nana non sapeva come fare nuotare ma padroneggiava come nessuno i prodotti ittici, che presentava sui suoi banchi ogni mattina dalle 9:30 alle 12:30″Era nostra madre, eravamo molto orgogliosi di vederla in TV o in prima pagina sui giornali, ma non ero a conoscenza della sua notorietà e dell’attaccamento dei marsigliesi e ben oltre, prima di darne notizia in questi mesi su Facebook“, Marilou è commossa. Sebbene Nana avesse smesso di calpestare il marciapiede della banchina con il suo caratteristico carretto già da diversi mesi, il suo silenzio dovrebbe essere particolarmente sentito questo sabato mattina, sulle rive del Lacydon.

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