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Un uccello estremamente raro in Francia suscita l’entusiasmo degli ornitologi

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A Frontignan, nell’Hérault, è stato segnalato un passeriforme endemico dell’Africa settentrionale, avvistato solo tre volte in Francia. Ornitologi e appassionati si riuniscono numerosi per fotografarlo.

“L’uccello che vola non ha padroni”, dice un proverbio occitano. Potremmo aggiungere: soprattutto quando questo uccello volò, solitario, dal nord del continente africano per mettere i piedi a Frontignan (Hérault), non lontano dal porto di Sète. La sua scoperta è stata fatta alla fine del 2024 da Isabelle Cabirol, residente e membro della Lega per la Protezione degli Uccelli (LPO). Questo è il Il codirosso di Moussierun passeriforme che deve il suo nome al naturalista Jean Moussier, anche lui medico nell’esercito di Napoleone Bonaparte.

Il codirosso di Moussier fa scalpore a Frontignan

Questa segnalazione ebbe l’effetto di una piccola bomba nel mondo ornitologico. La possibilità di vedere con i propri occhi un esemplare di questa specie, di fotografarlo, costituisce un’occasione estremamente rara. In Francia, il codirosso di Moussier è stato visto solo tre volte negli ultimi 80 anni. È endemico del massiccio dell’Atlante, che comprende una striscia di territorio tunisino, marocchino e algerino, da cui abbandona molto raramente. Il suo habitat roccioso è tra il Mar Mediterraneo e le montagne.

Dall’inizio dell’anno numerosi ornitologi, appassionati e fotografi sono arrivati ​​a Frontignan, ai margini del massiccio della Gardiole, per ammirare e immortalare questo raro uccello (un maschio). Alcuni di loro vengono da molto lontano; un paio provengono addirittura dalla Piccardia, riferisce Mezzogiorno libero. L’uccello non sembra intimidito dal suo successo, si nutre felicemente tra le viti e si lascia avvicinare.

Cosa ci fa il codirosso di Moussier in Francia?

Ma la domanda che li tormenta tutti: perché il codirosso di Moussier, un uccello sedentario, ha lasciato l’Atlante per l’Hérault? Una delle spiegazioni più ovvie per alcuni è il cambiamento climatico. Da diversi anni questa specie compie incursioni nei paesi del Mediterraneo: Grecia, Spagna, Italia e persino Malta. In quest’ultimo Paese sono stati avvistati una quarantina di esemplari tra il 1933 e il 2012, più della metà dei quali tra l’autunno e l’inverno. Il riscaldamento climatico ha già causato l’arrivo in Europa dello zigolo del Sahara e del fringuello di Gitagini.

Secondo l’esperto maltese Raymond Galea, i venti violenti che spazzano il Nord Africa in inverno possono anche incoraggiare gli uccelli a migrare più a nord. I suoi colleghi Natalino Fenech e Michael Sammut propendono per un “superamento di area” accidentale. Secondo loro, potrebbero aumentare di numero nei Balcani, una regione dove i dati ornitologici sono molto frammentari.

In ogni caso è probabile che il codirosso di Moussier visto a Frontignan sia un pioniere e che sarà seguito, in futuro, da altri congeneri.

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Come identificare il codirosso spazzacamino di Moussier?

Questo uccello è molto piccolo. Misura tra 12 e 13 centimetri. Il maschio ha il ventre e la groppa arancioni. La parte superiore del corpo è nera e macchiata di bianco. La femmina è molto più chiara: il ventre è di colore arancione chiaro, tendente al color ruggine; le sue ali e la testa sono grigio-beige. Il canto di questo passero è molto dolce: un cinguettio.

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