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Kings World Cup: un’epopea marocchina stimolante

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Il Marocco continua a segnare la sua storia nel calcio mondiale. Attraverso la King World Cup, la Nazionale, alla sua prima partecipazione, ha sorpreso e fatto esplodere, raggiungendo la semifinale grazie ad un’emozionante vittoria nei quarti contro gli Stati Uniti (7-7 (2-1 tab)).

Per continuare a far sognare i tifosi della Kings World Cup, la selezione marocchina incontrerà la Colombia in semifinale, venerdì 10 gennaio, dopo che i colombiani hanno battuto l’Uzbekistan. Un’opportunità per sostenere l’ascesa del calcio marocchino all’interno di una nuova competizione.

Il Marocco, infatti, ha dimostrato di essere un paese leader nella promozione dello sport come fattore di coesione e di sviluppo. La sua partecipazione è un nuovo esempio della volontà di questa nazione di sperimentare e adottare innovazioni, dimostrando un atteggiamento aperto e lungimirante. Questo spirito pionieristico si sposa perfettamente con la filosofia della Kings League, che esplora nuovi modi di vivere e promuovere lo sport.

Tuttavia, il viaggio di Mountakhab non fu privo di insidie. La nazionale ha inciampato nella sua prima partita contro la Colombia, guidata dal carismatico James Rodriguez. Gli Atlas Lions furono rapidamente sopraffatti, perdendo 4-1.

Incoraggiato da un pubblico entusiasta e appassionato, il Marocco non ha perso la speranza e ha messo tutte le occasioni dalla sua parte, facendo esplodere i canestri durante il secondo turno contro l’Ucraina. Ed è stato Nadir Louah, il leader offensivo della squadra, a prendere la guida contro l’Ucraina. Ha segnato una tripletta impressionante (1′, 20′, 20+1′). Anche Zakaria Hadraf e Saoud, ex giocatore di futsal, hanno brillato aumentando il vantaggio marocchino. Mehdi Amri e Nadir Louah, sfruttando la regola del gol “Goal x2”, hanno siglato definitivamente il punteggio sul 9-2, ravvivando le speranze di qualificazione.

Per il Marocco, il confronto con il Giappone ha rappresentato un incontro decisivo, quello chiamato “Ultima possibilità”. I Lions hanno subito preso il comando. Dal 3° minuto, Issam Erraki apre le marcature. Al 16′, un passaggio di Mehdi Amri ha permesso a Nadir Louah di raddoppiare il vantaggio. Poco prima dell’intervallo, uno splendido uno-due tra Fuad El Amrani e Louah si conclude con il terzo gol marocchino. Nella ripresa El Amrani centra il bersaglio (24°) e, nonostante un tentativo giapponese di recuperare (38°), il Marocco vince 4-2 e si qualifica per i quarti. E il resto è storia.

Un buzz senza precedenti sui social network

Sui social network, la comunità marocchina ha risposto ancora una volta, come ha fatto durante tutto il concorso, condividendo reazioni in diretta ed esplorando contenuti correlati. Un fermento mondiale al quale partecipa attivamente il presidente della squadra, Ilyas El Malki.

Quest’ultimo prende molto sul serio il suo ruolo di presidente, ricoprendo un ruolo chiave nello sviluppo e nella gestione della sua squadra. È coinvolto nella selezione dei giocatori, nelle strategie delle partite e nella promozione della squadra presso i tifosi marocchini e internazionali. Quest’ultimo è accompagnato da una comunità fedele al posto che non manca di recarsi a casa sua per celebrare questa campagna vincente.

Inoltre, il controverso influencer ha riunito, mercoledì, nella sua diretta, non meno di 550.000 persone che hanno seguito la partita contro gli Stati Uniti sul suo canale.

Su Youtube i numeri sono ancora più impressionanti, soprattutto quelli delle partite di Mountakhab. L’ultima contro gli Stati Uniti, trasmessa sul canale ufficiale della lega, è stata vista più di 350.000 volte.

Una mania che ce ne ricorda un’altra

Questa euforia ricorda stranamente quella dei Mondiali del 2022 in Qatar. Anche se la posta in gioco non è la stessa, le emozioni ci sono, a cominciare dal Ct della nazionale Abdelmajid El Khal, che non ha potuto trattenere le lacrime quando la sua squadra si è qualificata.

Si prostrò in segno di gratitudine a Dio, poi disse: “Non posso credere a quello che ci sta succedendo. Mi è difficile descrivere le mie emozioni, un misto di orgoglio e onore, perché abbiamo rappresentato dignitosamente il Marocco, un Paese che in ogni competizione mondiale brilla sempre. Questa partita è stata estremamente difficile, soprattutto perché gli americani hanno padroneggiato bene le regole di questo gioco, ma siamo riusciti, ogni volta, a tornare al risultato, fino ai rigori che ci hanno sorriso e ci hanno permesso di realizzare un grande sogno “..

La Kings League ha decisamente rivoluzionato il modo di vivere lo sport più popolare al mondo. Con un mix di regole originali, coinvolgimento digitale e format innovativo, questo campionato mira non solo a intrattenere, ma anche a sperimentare nuovi modi di godersi il calcio.

Fondata da Gerard Piqué, ex difensore della Roja e del FC Barcelona e imprenditore visionario, la Kings League ha tutte le qualità necessarie per affermarsi. Il formato e la struttura della Kings League La Kings League è composta da 12 squadre, ciascuna con 10 giocatori permanenti e tre wild card. I jolly sono una delle caratteristiche più affascinanti di questa competizione: spesso si tratta di ex calciatori o celebrità internazionali, che arricchiscono la rosa della squadra e portano un elemento di imprevedibilità e spettacolarità.

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