La biologia è lo studio della vita. Basti dire che il campo di applicazione è ampio, molto ampio. Si spazia dalla fisiologia umana alla genetica, passando per la natura, la biodiversità e la sua conservazione. Un biologo quindi non passa necessariamente tutto il suo tempo con gli occhi incollati al microscopio esaminando forme di vita infinitamente piccole che a volte preferiamo non immaginare. Aline Cardinals è l’esempio perfetto. Nessun laboratorio per lei, ma aule e soprattutto la riserva della Grande Cariçaie a sud del Lago di Neuchâtel. In quest’area paludosa di 3.000 ettari svolge attività di comunicazione e divulgazione scientifica durante escursioni accompagnate, dalla primavera fino all’inizio dell’inverno. L’occasione per portare il pubblico, a piedi, su due ruote e talvolta anche in canoa, alla scoperta di anfibi, castori o uccelli acquatici svernanti.
Aline Cardiaux è arrivata alla Grande Cariçaie nel 2018, anno in cui sono nate queste uscite accompagnate. Il riserbo l’ha subito stupita e risvegliato in lei il desiderio di saperne di più e di trasmettere il suo sapere. Oggi accompagna gruppi di visitatori permettendo loro di beneficiare del suo occhio da biologo per esplorare gli esseri viventi.
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