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Questo è ciò che guadagnano i leader dei partiti in Svizzera

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La gamma di remunerazione dei leader dei sei principali partiti politici svizzeri è molto ampia. Per chi li rivela si va dai 2.500 ai 100.000 franchi all’anno, secondo un sondaggio realizzato dall’agenzia di stampa Keystone-ATS in occasione dell’annuncio delle dimissioni del presidente del Centro Gerhard Pfister.

Un sondaggio sulle remunerazioni dei leader dei partiti è stato realizzato dall’agenzia di stampa Keystone-ATS in occasione dell’annuncio delle dimissioni del presidente del Centro Gerhard Pfister.

CHIAVE DI PIETRA

Keystone-ATS ha inoltre chiesto ai partiti di indicare il tasso di occupazione del loro presidente o presidente e il sostegno che potrebbe ricevere alla guida del partito. Dalle risposte delle sei segreterie del partito emerge che la funzione di presidente del partito richiede grande disponibilità e grande resistenza. Dipende anche dalle dimensioni della festa.

IL CENTRO: Per questa funzione è necessaria una presenza 24 ore su 24, 7 giorni su 7, che tuttavia rimane fortemente ancorata al principio della milizia, indica la segreteria del Centro. Il presidente, che fino all’estate sarà ancora consigliere nazionale di Zugo Gerhard Pfister, deve “andare quasi ogni sera a qualche evento da qualche parte ed essere sempre disponibile”.

Il signor Pfister non ha un collaboratore personale, ma può contare sul supporto della segreteria generale per gli eventi del partito. Il presidente riceve dal Centro circa 100.000 franchi all’anno. Tale importo è composto da un compenso base, da gettoni di presenza e da rimborsi spese.

DPP tace sulla remunerazione

UDC: Il tasso di occupazione e il carico di lavoro non possono essere espressi in cifre, scrive lo stesso presidente dell’UDC Marcel Dettling. “In linea di principio sono disponibile 365 giorni all’anno e quasi 24 ore su 24”, spiega il consigliere nazionale di Svitto.

Come presidente del partito, beneficia “in ogni momento del sostegno della segreteria generale”. La presidenza dell’Udc non è remunerata. “Ricevo un compenso per le mie spese”, spiega il signor Dettling.

DPL: “Con il suo mandato al Consiglio degli Stati e le sue altre attività, il presidente del nostro partito ha una percentuale di occupazione nettamente superiore al 100%”, scrive la segreteria generale del Partito liberale-radicale. Thierry Burkart lavora dalla mattina presto fino a tarda sera e generalmente anche nei fine settimana.

Il consigliere statale della RDP Argovia può contare su vicepresidenti competenti e su una direzione esperta del gruppo. La segreteria generale afferma che la sua missione è quella di preparare le basi decisionali per la direzione del partito che consentano un lavoro efficace. La PLR non fornisce alcuna informazione sulla remunerazione del proprio personale dirigente.

Meglio pagati tra i Verdi che al PS

PS: Il tasso di occupazione di Mattea Meyer e Cédric Wermuth non può essere quantificato in percentuale, perché il ruolo comporta molti imprevisti e appuntamenti serali e nei fine settimana, risponde il Partito socialista. La copresidenza ti permette di assumere le tue responsabilità sia all’interno del partito che all’interno della famiglia.

Il lavoro è distribuito su più spalle, perché le responsabilità si assumono anche la presidenza del gruppo parlamentare e l’intera presidenza del partito. Inoltre il consigliere nazionale zurighese e quello argoviese possono contare sulla segreteria del partito. I due copresidenti ricevono ciascuno 35’000 franchi all’anno più 5’000 franchi di spese.

Vertici: «La presidenza del partito è un incarico a tempo pieno al quale Lisa Mazzone dedica tutto il suo tempo», scrivono i Verdi. Questo ruolo comporta grande responsabilità e grande disponibilità. Le ore dedicate a questo compito e al servizio delle cause verdi sono innumerevoli e distribuite su molte sere e fine settimana.

L’ex consigliere di Stato di Ginevra, non rieletto nel 2023, riceve complessivamente 80’000 franchi all’anno. “Questo compenso gli permette di fare politica in completa indipendenza, senza farsi pagare grandi mandati dalle lobby, ma impegnandosi a rispettare i suoi valori verdi”, scrive la segreteria del partito ambientalista.

Cioè i costi

PVL: Secondo i Verdi liberali l’orario di lavoro del presidente del partito Jürg Grossen corrisponde a circa il 50%. In un anno elettorale, è di più. Devi essere disponibile dalla mattina alla sera. I vicepresidenti possono dare il cambio al presidente, in particolare sostituendolo per rispondere alle richieste dei media.

Anche la segreteria generale lo sostituisce, organizzando riunioni, preparandole e assicurandone il seguito. Lo consiglia, fornisce un certo numero di servizi e sviluppa posizioni e altre strategie con lui e i vicepresidenti. Per le sue spese il consigliere nazionale dell’Oberland bernese riceve soltanto un compenso forfettario di 2500 franchi all’anno.

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