Divenuto paese produttore di petrolio da soli sei mesi, il Senegal sta già superando le aspettative di produzione. Secondo i dati diffusi dal Ministero dell’Energia, del Petrolio e delle Miniere, il giacimento offshore Sangomar, gestito in partnership con Woodside, ha prodotto 16,9 milioni di barili di petrolio greggio nel 2024superando di gran lunga l’obiettivo iniziale di 11,7 milioni di barili.
Tuttavia, l’impatto di questa produzione record non si limita ai volumi estratti. Se il ministero resta discreto sui dati finanziari, un conteggio lo farà Dakar confidenziale si stima che questo sfruttamento abbia generato circa 800 miliardi di franchi CFA di entrate lorde dal primo barile prodotto a giugno.
Sfruttamento prolungato nonostante il calo dei prezzi
Nonostante un contesto di prezzi del petrolio in calo, il barile di Brent è rimasto al di sopra 70 dollariconsentendo una redditività significativa. Sempre secondo Dakar confidenzialesolo per il mese di dicembre Woodside ha venduto tre carichi provenienti dal giacimento di Sangomar, per un importo minimo stimato in 130 miliardi di franchi CFA.
Questi risultati eccezionali dimostrano il potenziale economico di questa nuova industria per il Senegal, che sta diventando un attore da tenere d’occhio sulla scena energetica globale. Tuttavia, le sfide legate ad una gestione trasparente ed equa delle entrate petrolifere sono acute, in modo che questi miliardi vadano davvero a beneficio dell’economia nazionale e della popolazione.
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