Patricia, da quanto tempo dipingi e cosa ti ha ispirato a mostrare le tue opere?
Dipingo da quando ero piccola.
Mia nonna mi ha fatto conoscere la pittura su seta e a 15 anni mi ha regalato i miei primi dipinti ad olio, che non ho più lasciato.
Per anni ho dipinto per me stesso, con discrezione. Ma tutto è cambiato con il Vin Jaune Breakthrough 2024. Come membro della commissione di decorazione, ho proposto al comune un affresco effimero che, alla fine, è diventato permanente…
Mentre lo dipingevo, molte persone del posto vennero a vedermi lavorare. Il loro entusiasmo mi ha incoraggiato a uscire dall’ombra. Dal 1 giugno mi sono dichiarata artista-autrice e ho dimezzato il mio tempo di lavoro come assistente all’asilo nido per dedicarmi completamente alla pittura.
Perché hai scelto il lino come supporto?
È un po’ la mia firma. La tela di lino, rivestita con colla per pellame, conserva un aspetto naturale che apprezzo molto.
Ogni tela ha la propria grana, che aggiunge consistenza e autenticità ai miei lavori. Questo materiale è anche molto resistente, ideale per durare nel tempo. Sono particolarmente esigente riguardo alla qualità delle cornici in legno, perché a volte espongo in cantine dove l’umidità può essere un problema.
Il tuo tema preferito è la natura, in particolare l’uva. Perché questa scelta?
Sono profondamente legato alla natura. Mi piace passeggiare tra le vigne, osservare l’evoluzione degli acini, fotografarne i dettagli. I miei quadri sono spesso riproduzioni fedeli delle mie foto macro.
Questa passione per il realismo deriva dal mio carattere: sono determinato, preciso e mi piace il lavoro meticoloso.
L’astratto non mi si addice, preferisco catturare la bellezza reale, che si tratti di grappoli d’uva o di animali che incontro durante le passeggiate nel bosco.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Attualmente sto lavorando a due serie: una sull’uva, che rimane il mio tema principale, e l’altra sulla fauna e la flora.
Mi piacciono le sfide, come quando ho dipinto un’auto con trasparenze ed effetti cromati.
In definitiva, spero di guadagnarmi da vivere esclusivamente con la mia pittura.
È un sogno, ma sono determinata a realizzarlo. La mia tecnica iperrealistica richiede tempo e precisione. Mi permette però di evidenziare ogni dettaglio, di dare vita agli oggetti.
È questa sensibilità, discreta e appassionata, che voglio condividere attraverso i miei lavori…
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