ERNESTO BENAVIDES/AFP
Un primo caso della nuova variante Mpox rilevato in Francia, ha annunciato il Ministero della Salute il 6 gennaio 2025
SALUTE – Era solo questione di tempo. Dopo Svezia, Germania e Belgio, un primo caso della nuova variante del MPOX è stato identificato in Francia, ha dichiarato il Ministero della Salute lunedì sera, 6 gennaio, in un comunicato stampa, confermando le informazioni del quotidiano regionale Francia occidentale.
“Il Ministero del Lavoro e della Salute” è stato informato” di un primo caso umano di mpox del clade 1b sul territorio nazionale, in Bretagna. Le misure di gestione raccomandate sono state implementate”dettaglia il comunicato stampa, indirizzato all’AFP. Francia occidentale precisa che la persona malata è una donna diagnosticata a Rennes. Lei “ farebbe bene”afferma il quotidiano senza citare la fonte.
“Il caso segnalato riguarda una persona che non si è recata in Africa Centrale, zona in cui circolano attivamente da diversi mesi i diversi clade di virus mpox, compreso il clade 1b”precisa il comunicato stampa. “Questa persona era però in contatto con due persone di ritorno dal Centrafrica, sono in corso accertamenti per risalire all’origine della contaminazione e identificare tutte le persone di contatto”aggiunge.
Un ceppo più virulento
Mpox, precedentemente chiamato “vaiolo delle scimmie” o “vaiolo delle scimmie” in inglese, si sta registrando un’attesa progressione dell’epidemia, che ha spinto l’Oms a lanciare l’allarme. Lo stesso sistema sanitario francese è passato lo scorso agosto” in stato di massima allerta”.
Il nuovo ceppo del virus, più virulento e mortale di quello che causò l’epidemia del 2022, si sta diffondendo in modo preoccupante e non è più limitato al solo continente africano, dove è stato rilevato per la prima volta. Da quest’estate è stata rilevata in Asia e in Europa, in Svezia, Tailandia, Belgio, Germania e persino nel Regno Unito.
Il virus si trasmette in diversi modi, il che rende la sua diffusione ancora più preoccupante: in caso di contatto prolungato tramite goccioline respiratorie, per contatto diretto con una persona o un animale infetto (ferite, sangue, sperma, mucose, ecc.) o indirettamente. attraverso oggetti contaminati.
Il rischio di infezione da Monkeypox clade I per la popolazione generale in Francia e in Europa è considerato basso dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), rileva il comunicato stampa del Ministero. «Ma possono verificarsi casi sporadici, legati a Paesi con una circolazione virale più intensa. Il verificarsi di questo caso in Francia è stato rapidamente rilevato grazie al sistema di sorveglianza in atto”.
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