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“Sono rimasti bloccati per cinque ore senza ricevere né cibo né acqua”

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Lanciato a più di 200 km/h, un aereo decide finalmente di non decollare: “Il momento più terrificante della mia vita”

Centinaia di passeggeri sono rimasti bloccati da venerdì in Namibia

Un altro incidente aereo che ha coinvolto dei belgi è avvenuto venerdì sera in partenza da Windhoek, la capitale della Namibia. Diverse centinaia di passeggeri provenienti da Belgio, Paesi Bassi e Germania sono ancora bloccati all’aeroporto a causa di un problema tecnico su un aereo della Discover Airlines, filiale della compagnia tedesca Lufthansa.

I passeggeri, che non hanno ancora alcuna prospettiva di un volo di ritorno per Francoforte, hanno denunciato in forma anonima la loro disgrazia al media olandese De Telegraaf, per paura di non poter beneficiare di un’opzione di ritorno in Europa.

Infine, domenica sera un aereo della Etihad Airways ha dovuto interrompere il decollo all’ultimo momento all’aeroporto di Melbourne, in Australia, a causa di problemi tecnici, riferiscono i media australiani. Una frenata d’emergenza a più di 200 km/ha ha provocato la rottura di due pneumatici e la fuoriuscita di fumo. Nessuno dei 289 passeggeri dell’aereo è rimasto ferito.

Il Boeing 787-9 Dreamliner della Etihad Airways avrebbe dovuto decollare da Melbourne all’aeroporto di Abu Dhabi. Uno dei passeggeri ha descritto la manovra in questione come il “momento più terrificante” della sua vita, secondo il canale di notizie australiano 9News. “Eravamo convinti che saremmo morti”.

La compagnia aerea si è scusata e ha ribadito che la sicurezza dei passeggeri e del personale è sempre stata la massima priorità. Poiché l’aereo non poteva essere spostato immediatamente, l’aeroporto ha dovuto accontentarsi per un po’ di una sola pista, causando ritardi nei voli.

Questi incidenti si aggiungono a una lunga lista successiva allo schianto di un Boeing in Kazakistan alla fine dell’anno, che ha provocato 38 morti. Pochi giorni dopo, un aereo passeggeri si schiantò in Corea del Sud. Era un aereo Boeing che trasportava 181 persone. Solo due membri dell’equipaggio sopravvissero. La collisione con un uccello potrebbe aver causato l’incidente durante l’atterraggio.

“Non cedere alla psicosi”

Non si tratta però di cedere alla psicosi, come ha spiegato nelle nostre colonne Philippe Touwaide, mediatore federale dell’aeroporto nazionale di Bruxelles. “Il numero degli incidenti nel mondo resta comunque stabile rispetto agli altri anni. Si sono verificati diversi incidenti con piccoli aerei dovuti a errori umani, ma questo rimane insignificante rispetto al numero totale di voli registrati quest’anno”.

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