Tra i nostri vicini svizzeri francofoni non si scherza più sull’inquinamento acustico in città. Il Cantone di Ginevra ha deciso di reprimere e punire chi fa troppo rumore con la propria auto o moto. E il conto sarà salato.
Ginevra ha deciso di dichiarare guerra al rumore. Tutti i rumori. A cominciare dall’aeroporto, con nuove misure che sanzionano i voli in ritardo: dopo le 22, le compagnie che decollano riceveranno multe che vanno dai 5.000 ai 40.000 franchi a seconda della durata del volo. La fase di sperimentazione effettuata nel 2024, senza sanzioni, ha però consentito di ridurre sensibilmente gli abusi. D’altra parte, c’è ancora del lavoro da fare per le strade della città secondo l’amministrazione di Ginevra che ha dichiarato guerra ai veicoli a motore troppo rumorosi ormai da diversi anni. Solo che dopo qualche anno di insegnamento, dal primo gennaio la pena è diventata più dura.
10.000 franchi (euro) di multa!
I radar educativi saranno ora accompagnati da multe più pesanti, comprese le persone che semplicemente lasciano il motore al minimo senza una ragione apparente.
“Aggiornata la lista dei rumori da evitare: sarà espressamente vietato generare rumori evitabili, in particolare ritorni di fiamma, con l’impianto di scarico. I trasgressori saranno puniti con una multa fino a 10.000 franchi, valutata caso per caso dal giudice. Le manipolazioni tecniche del veicolo rimarranno vietate. Inoltre, esistono multe legate all’inquinamento acustico (come “far girare il motore inutilmente”). Da 60 a 80 franchi.
Oppure una multa intorno ai 10mila euro nei casi più gravi se il giudice ritiene che vi sia un abuso. E gli svizzeri non scherzano sul rispetto della legge, le autorità non esitano a imporre multe salate, a differenza della Francia dove raramente viene inflitta la pena massima. Questa politica di divieto del rumore in città è iniziata qualche anno fa a Ginevra e potrebbe essere emulata anche da noi, mentre si stanno sviluppando i famosi radar antirumore.
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