Difficile da credere perché il 2024, appena concluso, lascia un ricordo piovoso e nuvoloso nella memoria di molti svizzeri. Ma l’anno è stato comunque di circa 1,4°C troppo mite per quanto riguarda le temperature, secondo il rapporto annuale di MeteoNews. Il che lo colloca al 3° posto tra gli anni più caldi dall’inizio delle misurazioni. Solo gli anni 2022 (+1,7°C) e 2023 (+1,5°C) sono stati più miti.
Anche l’anno 2024 ha registrato un record: quello del mese di febbraio più caldo mai registrato, con un eccesso di 4,7 gradi rispetto alla media. Ciò significa che l’inverno 2023/2024 è stato, insieme a quello 2019/2020, il più mite della sua stagione mai registrato, rileva MeteoNews.
Ha fatto troppo caldo anche a marzo, agosto e ottobre, con eccessi di oltre 2 gradi ogni volta. Agosto è addirittura al 2° posto tra gli agosto più caldi mai registrati. Nel complesso, solo maggio e settembre sono stati normali. Da segnalare inoltre che la temperatura più alta dell’anno è stata misurata a Biasca (TI) con 36,4 gradi il giorno 11 agosto. Il record del freddo, invece, spetta al Rifugio Buffalora (GR) a quota 2000 metri, con -28 gradi il 29 gennaio.
Anche l’anno 2024 è stato molto piovoso. La deviazione è di circa il 7,8% rispetto allo standard climatico. “Ma le precipitazioni sono state distribuite in modo molto disomogeneo. La metà dei mesi ha registrato troppa pioggia, l’altra metà troppo poca”, osserva MeteoNews. Marzo, maggio e settembre sono stati troppo piovosi, mentre agosto e novembre sono stati troppo secchi. E venne battuto un altro record: quello della quantità di neve fresca caduta in pianura in un giorno. Era il 21 novembre. Se ovunque c’erano da 10 a 30 cm di scaglie, Lucerna era ricoperta da 42 cm di oro bianco. Inaudito dal 1883.
Logicamente, il 2024 è stato più nuvoloso della norma. Il sole ha brillato in media il 10% in meno, soprattutto in primavera, con un deficit di oltre il 23%.
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