Espulso all'ultimo minuto della 32esima finale della Coupe de France contro il Lille (0-1) dopo un gesto di umorismo, il centrocampista del Rouen Mustapha Benzia (fratello di Yassine) è stato squalificato per sette giornate. Una sanzione molto severa che non passa per il club Nazionale.
La tripla punizione. Battuto di poco (0-1) dal Lille, squadra di Ligue 1, venerdì nella 32esima finale della Coupe de France, anche l'FC Rouen (Nazionale) ha concluso la partita in inferiorità numerica dopo l'espulsione di Mustapha Benzia, il fratello del nazionale algerino Yassine Benzia. All'ultimo minuto della partita, il 34enne ha mandato la palla in testa a Gabriel Gudmundsson con il quale aveva appena litigato per la palla dietro il palo dell'angolo.
Un gesto di umorismo subito sancito con un cartellino rosso dall'arbitro della partita Stéphanie Frappart, mentre il giocatore del Lille, che con tutta calma stava per rimettersi in carreggiata e ha voltato le spalle al giocatore del Rouen, si è poi accasciato a terra, esagerando la sua reazione. con un rotolo.
“Il club si rammarica dell'entità della sanzione”
Ma le brutte notizie per l'FC Rouen non finiscono qui. Questo giovedì è caduta la sentenza: la commissione disciplinare della FFF ha deciso di sanzionare Mustapha Benzia per… sette partite. Una decisione che non passa per il club della Nazionale.
“Il club si rammarica dell'entità della sanzione e farà ricorso contro questa decisione. Vi terremo informati sulle possibili conseguenze”, ha risposto Rouen sul suo account X (ex Twitter), accompagnando il post con una foto del centrocampista negli spogliatoi.
La sanzione appare infatti sproporzionata rispetto alla forza – debole – con cui ha scagliato il pallone in testa a Gudmundsson, che per il resto non ha avuto strascichi fisici. Per fare un confronto, è difficile non pensare al recente attacco di Wilfried Singo a Gianluigi Donnarumma durante lo scontro di Ligue 1 tra Monaco e PSG. Completamente sfregiato, il portiere parigino ha dovuto rinunciare al suo posto e farsi mettere dei punti metallici sul viso. Il monegasco, scappato senza cartellino, non è stato sanzionato neanche dalla LFP a fine partita.
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