A Meaux (Seine-et-Marne), nella notte tra domenica e lunedì, una ripresa non autorizzata di un filmato rap si è trasformata in uno scontro tra i partecipanti al filmato e la polizia. Due agenti sono rimasti feriti dai mortai dei fuochi d'artificio.
Violenze urbane hanno avuto luogo questa domenica intorno alle 22 nel quartiere di Beauval, vicino all'avenue de l'Appel, il 18 giugno 1940. Un filmato rap, che non era stato oggetto di dichiarazione prima della manifestazione, è degenerato, come riportato. Il parigino.
Sono intervenute sette squadre di polizia
Mentre cercavano di controllare il conducente di una moto da cross, la polizia è stata aggredita in un parcheggio situato vicino agli edifici Aquitaine e Argonne. Tra le cinquanta persone che hanno partecipato alla clip, una di loro ha iniziato a lanciare proiettili contro gli agenti. In secondo luogo, intorno alle 23, i partecipanti al filmato rap si sono barricati e hanno dato fuoco ai contenitori della spazzatura, precisano i nostri colleghi. E ancora una volta hanno preso di mira la polizia.
Sono intervenute ben sette squadre di polizia, tra cui la polizia municipale, la Brigata Anticrimine (BAC), nonché la Compagnia Dipartimentale di Intervento (CDI). Dovevano usare lanciaproiettili e lanciagranate Cougar. Dopo due ore, intorno a mezzanotte, nel quartiere è finalmente tornata la calma.
Feriti due agenti di polizia
Durante questi eventi, due agenti di polizia sono stati bruciati dai colpi di mortaio, uno alla coscia e l'altro al braccio sinistro. Avevano anche dei lividi. Il delegato nazionale del sindacato Alliance, Éric Henry, ha comunicato che avevano lasciato l'ospedale, come precisa -.
È stata aperta un'inchiesta per violenza contro soggetti che ricoprono pubblici poteri e danni. Inoltre, sui social network sono circolati video di questi scontri, che mostravano colpi di mortaio e fuochi d’artificio, nonché bidoni della spazzatura dati alle fiamme.
Come puoi aiutarci a rimanere informati?
Epoch Times è un mezzo di informazione libero e indipendente, che non riceve alcun sostegno pubblico e non appartiene ad alcun partito politico o gruppo finanziario. Fin dalla nostra creazione, abbiamo dovuto affrontare attacchi ingiusti volti a mettere a tacere le nostre informazioni, in particolare sulle questioni relative ai diritti umani in Cina. Per questo contiamo sul vostro sostegno per difendere il nostro giornalismo indipendente e continuare, grazie a voi, a far conoscere la verità.
Related News :