Mercoledì 25 dicembre, due giorni dopo gli spari in un bar di Ajaccio, il principale sospettato si è fatto prigioniero nel commissariato di polizia della città.
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Due giorni dopo che gli spari in un bar di Ajaccio avevano provocato la morte di una persona, il principale sospettato si è recato al commissariato di polizia della città.
Lo ha annunciato la Procura di Ajaccio, attraverso un comunicato diffuso alla stampa a fine giornata, mercoledì 25 dicembre.
“Questa sera, intorno alle 18, l’imputato si è fatto prigioniero nel commissariato di Ajaccio”indica il pubblico ministero Nicolas Septe.
E per aggiungere riguardo a quest'uomo sulla quarantina: “Sarà posto in custodia di polizia da agenti di polizia giudiziaria, e lo svolgimento delle udienze e delle indagini proseguirà sotto l'autorità di un magistrato inquirente del tribunale giudiziario di Ajaccio.”
Si ricorda che la sera di lunedì 23 dicembre sono stati sparati dei colpi di arma da fuoco all'interno del Lamparo, un locale nel centro di Ajaccio.
Tra i sette feriti, uno è morto il giorno successivo in ospedale. Alcuni degli altri sei, le cui vite non sono più in pericolo, sono ancora ricoverati in ospedale.
La procura aveva aperto un'indagine penale con l'accusa di “tentato omicidio” e “omicidio”.
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