Dicono i maestri: “Praticare il cross country: significa amare il fango, avere il gusto della fatica, cercare di farsi del male per ottimizzare la propria prestazione, non fermarsi quando si perde la scarpa nel pantano, adattarsi alla realtà delle gare, “soffrire” con piacere e accettare l’esito della gara… che gioia!” 12 giovani del collegio AS di St-Pierre con 2 insegnanti di educazione fisica: Nathanaël Picard-Jay e Hugues Laheuguer partiti per un'avventura nell'estremo nord, continuano le guide Valorosi, determinati e umili, i nostri studenti hanno così saputo brillare questo sci di fondo a Flers de l'Orne In effetti, se la loro esperienza in questo sport era minima per molti dei nostri atleti, si sono impegnati con impegno. Per ottenere il massimo, devi sapere che nella finale del campionato francese il livello è molto alto e i corridori presenti sono molto veloci, anche in condizioni difficili (terreni grassi, fangosi, collinari in varie categorie). è arrivato 36°, Charly Bironneau: 48° su 175: Margot Thurillat Touzeau: 29°, Emma Kergomard: 71°. Emilie Martin: 142°, Romane Bernadou: 163°, Lya Rouquette: 151° su 190: Sacha Richer: 179°, Noah Bartou-Dubois: 161°, Adrien Cotting: 174°, Thomas Pina Pinto: ritiro e Maxime Tittonel: 119°. Complimenti a loro!” Un'avventura umana davvero meravigliosa, che promette altri incontri di questo livello!
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