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Carcassonne cade di nuovo… – ladepeche.fr

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“Una giornata straordinaria. Molto soddisfatto del risultato. I tifosi hanno risposto e i giocatori si sono tutti bagnati le maglie”, ha accolto con un briciolo di orgoglio il presidente dei Baroudeurs Jean-Bruno Balent. Un successo che premia il lavoro di tutte le componenti del club.

Una partita di riferimento che gli uomini del trio Valette-Bentley-Pailles hanno giocato contro ogni pronostico, nonostante le pessime condizioni meteo che hanno quasi spinto l'arbitro della partita Mohamed Drizza a metterla fine. Con raffiche potenti, la Tramontana ha soffiato d'un fiato e senza fermarsi nelle campate di Daniel Ambert. Ma ieri l'armata giallonera, certamente alleggerita di alcuni dirigenti (otto gli assenti tra cui Canet, Boyer, Bouregba) non ha potuto far nulla, di fronte ad uno scintillante Salanquaise.

Fin dall'inizio della partita i locali hanno battuto i pugni sul tavolo. Già sui primi palloni portati Carcassonne sbagliava. Meresta e i suoi compagni non chiedono tanto! Il potente Ilias Bergal, all'angolo, punito dall'indisciplinato Audois. Questa volta a farne le spese è il capitano del Carcassonne Lucas Albert. Un pallone alto mal negoziato che, pochi istanti dopo, permette ad Amine Miloudi di superare una difesa avversaria troppo attendista. Mai due senza tre! Al quarto d'ora di gioco, Morgan Escaré commette un errore, permettendo a Theresin di tagliare il traguardo (12-0). Contro ogni aspettativa la città è in ginocchio. Fortunatamente, le poche aperture d'aria del Salanquais permettono ai canarini, un po' implumi, di restare in contatto.

Ma la città di Pianenque sta vivendo un grande giorno e niente e nessuno potrà ostacolarlo! E questo anche se i locali hanno lasciato un'energia pazzesca durante il primo atto. Nelle file di Frédéric Camel si sente il vento girare. Subito abbiamo approfittato dell'indisciplina dell'avversario e prima Vincent Albert, poi Georgy Gambaro e Djybril Dauliac hanno suonato la rivolta. In questo preciso momento è Carcassonne ad avere il controllo del match (24-22). Senza contare sulla determinazione e sull'abnegazione dei 17 giocatori del Salanquais che, attraverso Ilias Bergal, pagano gli ultimi onori. Ancora una volta Carcassonne cadde. “La partita è stata molto intensa, ci mancavano tanti giocatori. Ce l'abbiamo fatta “, ha ringhiato Lucas Rodriguez, sostituto del Carcassonne.

All'inizio dell'anno scolastico, gli Audois dovranno rimettersi a posto in fretta.

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