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La Città di Lione sostiene il “dialogo tra le specie”!

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Il “bilancio partecipativo” della Città di Lione ha concesso un sussidio ad un’associazione per formare gli agenti comunali al “dialogo tra le specie attraverso un gioco”! Un sussidio che resta… in gola ai contribuenti lionesi.

Recentemente abbiamo esaminato il “bilancio partecipativo” della città di Parigi. Questa forma di “democrazia partecipativa” si è diffusa in tutta la Francia dall’inizio degli anni 2000. La Città Ecologista di Lione è solo alla sua seconda edizione, ma ha già ricevuto riconoscimenti dalla stampa.

Il sito del Comune di 3e Il distretto di Lione ci ricorda che il “bilancio partecipativo” è uno “strumento di partecipazione dei cittadini”. Quella della Città di Lione specifica che quest'ultima “fornisce ai lionesi un budget di 12,5 milioni di euro per migliorare la vita del quartiere, l'ambiente di vita e la vita quotidiana di tutti”. In realtà si tratta di un doppio inganno: da un lato perché i soldi arrivano dai contribuenti stessi e non dal Comune; d’altronde perché si tratta di un’operazione puramente pubblicitaria (essendo il budget per il 2024 vicino al miliardo di euro, il calcolo è facile da fare: il “bilancio partecipativo” riguarda lo 0,01% del budget totale).

Lione Mag (18 dicembre 2024) ha diffuso informazioni che inizialmente sono passate inosservate. Durante il consiglio comunale del 12 dicembre, un eletto di LR ha comunicato che un'associazione aveva ricevuto 3.000 euro per formare una ventina di agenti comunali al “dialogo tra le specie attraverso un gioco di ruolo”.

Consigliamo ai nostri lettori di visitare il sito edificante dell'associazione Lichene perché, per mancanza di spazio, potremo fornire solo una breve panoramica. L'associazione, creata solo due anni fa, si guarda bene dal fornire alcuna informazione sul contenuto del suo bilancio, salvo che riceva sovvenzioni. D’altronde il suo oggetto è ben dichiarato: “Il LicheneLaboratorio di interdipendenze riguardanti umani e non umani, è un collettivo per l'esplorazione delle organizzazioni emergenti tra umani e altri esseri viventi (sic)”.

I suoi membri, “in parti uguali umani e non umani, sono uniti entro una membrana di una ventina di membri”. L'elenco dei membri umani, fissato al 2022, conta 6 membri. Abbiamo quindi capito che i membri “non umani” dovevano essere uguali. Questi sono una betulla piangente, un papavero, un muschio da giardino, un tamburo di cervo, un'orsa e un micelio della foresta. La betulla piange ancora di più perché la sua ultima potatura è stata “brutale” (e non perché ha lavorato troppo…); il papavero è indebolito dagli erbicidi; il muschio del giardino include il glifosato. Quanto al micelio, “ha partecipato alla lotta contro un progetto aeroportuale” (riceverà la medaglia della Resistenza?)… Si dice che la carpa, muta a causa dell’inquinamento, potrebbe presto unirsi…

L'assistente ambientalista responsabile del Bilancio Partecipativo della Città di Lione ha risposto alla LR eletta che il sussidio all'associazione Licheni è legittimo: “È importante andare verso un'antropologia simmetrica”. Il suo collega responsabile della Vegetazione e della Biodiversità si è rammaricato del “panico conservatore” e dei “ridicoli tentativi di intenti”.

Quando gli ecologisti lionesi incontreranno il contribuente, una specie vivente non protetta, vittima della follia budgetaria e degli animisti rosso-verdi?

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