I giorni passano e sono simili per Montpellier. Il club è stato eliminato appena entrato nella Coupe de France, perdendo 4 gol a 0 contro Le Puy-en-Velay, questo sabato, 21 dicembre, allo stadio Charles Massot durante la 32esima finale. Umiliata da una Nazionale 2, la squadra di Jean-Louis Gasset non ha mai saputo rendersi pericolosa. Dominati dall'inizio della partita, i locali di Montpellier hanno concesso il primo gol quando Zogba ha regalato ai locali il vantaggio poco prima dell'intervallo (43esimo). Nella ripresa i Pailladins hanno sofferto di più.
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Nicolas Pays ha segnato le sorti della partita all'inizio dell'ultimo quarto d'ora, poi Diebold (79esimo) e ancora Pays (88esimo, 4-0) hanno aumentato il divario, infliggendo una logica eliminazione al Montpellier. Un nuovo fallimento per il club dell'Hérault, che Jean-Louis Gasset, uscito dal pensionamento per una nuova “missione di mantenimento”, non può che deplorare. “La vergogna. Un sentimento di vergogna. E' una gara che può darci un po' di ossigeno, analizzeremo la cosa con attenzione perché siamo stati travolti. Abbiamo perso tutti i duelli, sprecato le prime due occasioni che avrebbero potuto cambiare la partita. Ma mentalmente è molto preoccupante“, ha spiegato l’allenatore 71enne.
Un fallimento mentale dei giocatori?
Jean-Louis Gasset non ha quindi mancato di evidenziare le difficoltà mentali della sua squadra dopo questa sconfitta. Secondo lui, i giocatori del Montpellier non hanno reagito alle avversità e l'aspetto psicologico sembra essere un grosso ostacolo nelle loro prestazioni. “Da quando sono arrivato non abbiamo segnato un gol né portato via un punto. Speravo che in un'altra competizione potessimo mostrare più qualità mentali. Lì ci siamo arresisbottò l'allenatore.Una volta che eravamo in svantaggio loro hanno fatto la loro partita… Ci sono due o tre giocatori di fronte che con noi non sfigurerebbero. Il loro 10 (Nicolas Pays), sembrava che per lui il terreno non fosse accidentato mentre per noi lo era. Stasera è stato un abisso, dovremo superarlo. Psicologicamente è molto difficile rimettere insieme un gruppo. Ci abbiamo provato, siamo tornati un po' indietro, ma poi la verità ci è tornata in faccia. Giocare così, senza avere il carattere per reagire, è molto difficile. Dobbiamo cambiare qualcosa», ha commentato anche l'ex tecnico del Marsiglia.
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Ma le disavventure di Montpellier non si limitano solo alla Coupe de France, anzi. Anche in campionato la società fatica. Lanterna rossa della Ligue 1, sono tanti coloro che sperano di rialzare la testa dopo il mercato di gennaio. Il club si rafforzerà quest’inverno solo se le partenze saranno completate. I due giocatori che più probabilmente lasceranno il club dell'Hérault sono Joris Chotard e Mousa Al-Tamari, e dovrebbero quindi portare liquidità nelle casse. Queste partenze rischiano però di gettare la formazione ancora un po’ nel limbo. Gasset, però, mantiene le idee chiare: “L’obiettivo numero uno è salvare il club. Lo useremo, diremo che è un giorno senza, siamo stati mangiati, siamo stati travolti. E ripartiremo per partire il 4 gennaio a Lione e cercare di compiere la missione“. Il dado è tratto.
Pub. IL 21/12/2024 22:12
– AGGIORNAMENTO 21/12/2024 22:51
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