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Il Café de Vendée sperimenta la solidarietà alla fonte

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Editoriale La Roche-sur-Yon

Pubblicato il

21 dicembre 2024 alle 16:20

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La Vandea è infatti uno dei cinque dipartimenti selezionati per lanciare il sistema.

Dal 2017, questo progetto di solidarietà alla fonte era stata una promessa elettorale del candidato alle elezioni presidenziali, Emmanuel Macron.

Voleva ridurre la povertà limitando il mancato utilizzo delle prestazioni sociali.

La promessa è stata ribadita nel 2022, visti i numeri effettivamente chiari.

Un terzo dei potenziali beneficiari del Reddito di Solidarietà Attiva (RSA) non lo utilizza e una persona single su due avente diritto al minimo di vecchiaia non lo riceve.

La Direzione della ricerca, studi, valutazione e statistica (DREES)

È nel 2024 che è stato avviato il primo passo verso la solidarietà alla fonte con una sperimentazione che si svolgerà da ottobre 2024 a marzo 2025 e che mira ad automatizzare il calcolo della RSA e del premio di attività (PPA).

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L’obiettivo è semplificare la vita dei beneficiari e salvaguardare i loro diritti.

Sylvie Guédon, direttrice del CAF della Vandea

Servizi più reattivi

D'ora in poi, per chiunque abbia presentato domanda di RSA o PPA, la dichiarazione sarà precompilata mensilmente dal CAF utilizzando i dati trasmessi dai datori di lavoro e dagli enti di protezione sociale.

L'interesse è avere servizi molto reattivi ed evitare errori che creano molta instabilità.

Nicolas Grivel, direttore della Cassa nazionale per gli assegni familiari

I beneficiari dovranno solo convalidare o meno le informazioni.

D’altro canto dovranno continuare a farlo coprire le entrate derivanti da attività indipendenti o alimenti e dichiarare un cambiamento della situazione familiare.

Dopo due mesi di sperimentazione, i servizi del CAF de Vendée hanno constatato che solo il 5% delle persone ha modificato erroneamente la propria dichiarazione.

“Ciò richiede da parte nostra uno sforzo educativo per supportarli meglio, ma anche per apportare gli adeguamenti necessari”, sottolinea il direttore del CNAF.

Visti i primi risultati soddisfacenti, la riforma farà un nuovo passo nel marzo 2025 con la generalizzazione del sistema su tutto il territorio nazionale.

5% dei beneficiari della RSA della Vandea

Tuttavia, questa misura del governo rimane lontana dalle sue ambizioni iniziali.

Infatti, l'iniziativa della domanda spetta sempre ai beneficiari stessi.

Questo sistema è quindi più simile ad una semplificazione amministrativa per i beneficiari già individuati che ad una vera e propria politica proattiva che consenta di individuare le popolazioni lontane dall'amministrazione.

Perciò, il problema del mancato ricorso, seppure centrale, resta sostanzialmente intatto.

Sarà certamente necessario un significativo lavoro sul campo, che coinvolga gli stakeholder locali, per riuscire in quest’ultima fase di solidarietà alla fonte.

Questo è tutto il significato di 39 esperimenti “territori zero non-recourse”. che si svolgono in Francia dall'estate 2023, di cui uno in Vandea, nella regione della Châtaigneraie.

In Vandea ci sono 6.073 beneficiari RSAO 5% dei beneficiari della Vandea e 44.723 beneficiari del bonus di attività (PPA), ovvero il 37% dei beneficiari della Vandea.

Inoltre, lo sono 1.156 beneficiari della Vandea riceveranno sia RSA che PPA.

(Fonte CAF 85)

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