l'essenziale
La tendenza osservata nella prima metà del 2024 si conferma alla fine dell'anno: il numero di incidenti e feriti sulle strade del Tarn ha raggiunto un livello che non si vedeva da più di 15 anni. I comportamenti a rischio (alcol, droghe, velocità, disattenzione) sono le cause principali.
Cosa sta succedendo sulle strade del Tarn? Molti residenti del dipartimento si pongono questa domanda dopo la serie di incidenti mortali avvenuti da metà novembre. Gaillac, le Fraysse, Le Garric, Castres, Venès: nove vittime sono morte nel giro di poche settimane, tutte sotto i 30 anni. E tante famiglie in lutto.
Il numero dei morti sulle strade del dipartimento dall'inizio dell'anno ammonta quindi a 31, una cifra che non veniva raggiunta dal 2019 (35 morti). Negli ultimi tre anni il calo è stato addirittura costante (28 decessi nel 2021, 26 nel 2022 e 24 nel 2023).
Su questo bilancio ha ovviamente pesato la tragedia di Gaillac, con le sue cinque giovani vittime morte in seguito all'uscita di strada sulla RD988. Solo nel mese di novembre, secondo i dati grezzi provvisori della prefettura, anche il numero degli incidenti e dei feriti nel Tarn è diminuito rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
Ma per tutto il 2024, la tendenza osservata nella prima metà dell’anno si conferma oggi: il tasso di incidenti nel Tarn è salito alle stelle. Fino al 10 dicembre si sono registrati 228 incidenti e 299 feriti, secondo i dati della prefettura ancora da consolidare. Vale a dire rispettivi aumenti di circa il 30 e 40% rispetto allo scorso anno e del 56 e 90% rispetto alla media 2017-2019.
Il fenomeno non è specifico del Tarn: una tendenza simile è stata osservata nel 2024 dall'Osservatorio regionale della sicurezza stradale nel resto dell'Occitania, in particolare nell'Ariège, nell'Aveyron, nel Gard, nell'Alta Garonna, nel Gers, nell'Hérault e nel Tarn-et-Garonne.
Il peggior record dal 2006/2007
Nel dipartimento questi dati continuano a destare seria preoccupazione. Dobbiamo risalire al 2006 per trovare il maggior numero di incidenti sulle strade del Tarn (322) e al 2007 per il numero di feriti (352).
In quel periodo, gli sforzi di prevenzione e controllo portati avanti dai diversi attori della sicurezza stradale cominciavano a dare i loro frutti dopo i veri e propri massacri della fine degli anni '90 (735 incidenti, 984 feriti e 68 morti si registravano ancora nel 2000 nel Tarn).
Le cifre hanno continuato a diminuire fino al 2012-2014 per poi aumentare gradualmente di nuovo. Nell’ultimo decennio, l’anno 2023, che ha registrato un calo nel numero di incidenti e infortuni, appare quindi un’eccezione (escludendo il periodo Covid).
Intensificazione dei controlli
Quali fattori possono spiegare questo nuovo aumento degli incidenti e degli infortuni dall’inizio dell’anno? “Non possiamo collegare questo incidente a una causa particolare. Si tratta di una combinazione di fattori umani e climatici”, spiegano i servizi della prefettura del Tarn. “Tra le cause umane predominano il consumo di alcol e droghe, l’eccesso di velocità e l’utilizzo dei cellulari durante la guida”.
Per cercare di invertire la tendenza, i servizi statali hanno intensificato le azioni di sensibilizzazione e prevenzione, rivolgendosi in particolare ai giovani conducenti, motociclisti, ciclisti e utilizzatori di scooter elettrici. Per quanto riguarda l'aspetto repressivo, anche gli agenti di polizia e i gendarmi saranno più presenti sui bordi delle strade, indica la prefettura. “Ovunque nel dipartimento i controlli saranno intensificati nelle prossime settimane e per tutto il 2025”.
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