Il gioco delle sedie musicali continua al Métropole de Lyon.
Dimettendosi dalla presidenza del suo gruppo, David Kimelfeld ha spinto i macronisti ad aderire a Synergies, che è diventato il più importante gruppo di opposizione del consiglio metropolitano.
Da parte sua, l'ex presidente della Métropole de Lyon ha annunciato lunedì la fusione del suo gruppo socialdemocratico e progressista con quello di Fouziya Bouzerda, La Métropole pour Tous.
I due eletti co-presiedono il gruppo composto da 10 membri. “Siamo convinti che questo approccio avrà risonanza nei nostri territori e tra i residenti della Grande Lione che aspirano a una governance responsabile ed equilibrata”reagiscono in un comunicato stampa congiunto.
“Di fronte ad una situazione nazionale estremamente fragile, i livelli locali, e a fortiori la metropoli, hanno più che mai un ruolo da svolgere nel sostenere gli impatti della necessaria transizione ecologica, e in particolare per i più fragili famiglie numerose, aumento dei prezzi dei trasporti pubblici, crisi immobiliare, sono tutti temi in cui le preoccupazioni ambientali non possono essere affrontate a scapito degli imperativi sociali.”continuano gli eletti metropolitani.
Potere d’acquisto, attrattiva economica, sicurezza sono tre questioni citate da David Kimelfeld e Fouziya Bouzerda, il cui posizionamento nel 2026 rimane ancora un mistero. Soprattutto perché il primo ha già annunciato pubblicamente che rifiuterà di allearsi con la Francia ribelle e con i repubblicani.
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