Tre giorni dopo la sua nomina, il primo ministro François Bayrou inizia questo lunedì una serie di incontri per formare il suo governo con i gruppi parlamentari, tranne con La France Insoumise, che promette di censurarlo. Come giustificare questa intransigenza? Risposte di Zahia Hamdane.
Incontri di François Bayrou con i gruppi parlamentari a Matignon, esame del disegno di legge speciale all'Assemblea nazionale: l'attualità politica è fitta questo lunedì 16 dicembre, all'indomani dello scioglimento pronunciato contro il governo Barnier. Zahia Hamdane, deputata di France Insoumise, si rammarica di essere arrivata a questo punto? Come spiegare l'intransigenza del suo gruppo? Risponde alle domande dalla France Bleu Picardie.
“François Bayrou è il continuum della politica di Emmanuel Macronsostiene Zahia Hamdane giustificare la decisione della LFI di boicottare gli incontri con il nuovo primo ministro. Se si dice che continueremo la politica di Emmanuel Macron, censuriamo […] Se per caso arriva con proposte del nuovo Fronte Popolare […] forse rivedremo la nostra copia”.
La deputata della 2ª circoscrizione elettorale della Somme, presente il giorno prima al mercato Colvert di Amiens, sottolinea il suo lavoro di sei mesi sulla legge finanziaria e di previdenza sociale: “abbiamo dimostrato che è assolutamente possibile avere un nuovo bilancio a favore dei francesi e orientato al potere d'acquistoNessun rimpianto, quindi, sulla censura del governo Barnier e nemmeno a rinnovata richiesta di licenziare Emmanuel Macron.
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