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NÎMES La base di Oc’Via? Ridurre e compensare

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Il progetto di insediamento penitenziario deve essere realizzato in un'area con una destinazione specifica e dedicata.

Il centro di detenzione di Nîmes (Archivio fotografico Anthony Maurin).

Nonostante l’aumento dei posti di detenzione, il tasso di densità carceraria è in forte aumento. Pertanto, per rispondere ai problemi del sovraffollamento carcerario promuovendo la reclusione individuale e al fine di sviluppare il sistema carcerario verso migliori condizioni di detenzione e di lavoro per il personale, lo Stato ha deciso di mettere in atto un Piano immobiliare carcerario.

I bisogni individuati in Occitania hanno evidenziato la necessità di costruire un nuovo stabilimento con circa 700 posti in aggiunta a quello già esistente nel settore orientale di Nîmes.

Con il contributo della Prefettura del Gard e di Nîmes Métropole è stata condotta una riflessione complessiva consistente nella ricerca di potenziali spazi di accoglienza rispettando i requisiti di sicurezza, protezione e funzionalità. Il progetto è guidato dall’Agenzia pubblica per il patrimonio immobiliare per la giustizia (APIJ).

A seguito di un'analisi multicriterio, il sito selezionato è quello dell'ex base di lavoro dedicata alla costruzione della linea ad alta velocità della circonvallazione Nîmes-Montpellier, ora smantellata e terreno incolto, nota come base “Oc'Via Base”.

L'ex base Oc'Via ospiterà il nuovo centro di custodia cautelare Gard e una zona di attività economica • diritti riservati

Il sito “OcVia” è situato principalmente nel comune di Nîmes e in misura minore nel comune di Milhaud. È vicino ai villaggi di Aubord e Générac, mentre i centri urbani della città di Nîmes si trovano a circa otto chilometri di distanza.

Il terreno è delimitato da alcune infrastrutture come la RD13, la RD262, la RD135 che permette un facile accesso a Nîmes o l'ingresso alle autostrade A9/A54 ma il terreno comprende anche un terrapieno della LGV, e la linea TER Nîmes -Grau -du-Roi.

Questa struttura pubblica progettata di circa 25 ettari di terreno comprende un centro di detenzione per persone condannate a pene superiori a due anni e un centro di custodia cautelare per persone in attesa di processo o condannate a pene inferiori a due anni. Avrà una capienza di 700 posti e ospiterà esclusivamente uomini adulti.

Permetterà così di offrire un posto operativo a ciascuna persona detenuta negli istituti dei dipartimenti vicini e di raggiungere così un tasso di occupazione inferiore o uguale al 100%.

Il controllo dei terreni implica un eventuale ricorso agli espropri nell'ambito della procedura di Dichiarazione di Pubblica Utilità, che non impedisce tuttavia la ricerca di accordi amichevoli con i proprietari interessati.

Inoltre, la Dichiarazione di Pubblica Utilità prevede la compatibilità del Piano Urbanistico Locale, resosi necessario per la realizzazione dell'insediamento e lo sviluppo del sito.

Il Consiglio Comunale di Nîmes il 14 dicembre 2024 (Foto Anthony Maurin)

Al termine dell'inchiesta pubblica, in quanto Comune interessato dal progetto, viene consultato il Consiglio Comunale per formulare un parere su due punti.

Sul progetto del centro penitenziario e in particolare sugli impatti ambientali in applicazione del codice ambientale e sulla compatibilità dei PLU.

Alla luce degli elementi del dossier, va notato che le sensibilità ambientali e paesaggistiche sono state prese in considerazione al fine di ottenere la migliore attuazione del progetto, anche se questo progetto presenta impatti residui sulle specie protette nonché impatti sulla rete Natura 2000 zona.

L'inventario degli impatti specifico per ciascuna tematica ha permesso di identificare una serie di misure volte a evitare, ridurre e compensare (ERC) gli impatti residui, in particolare durante la durata dei lavori e talvolta andando oltre i requisiti normativi.

Tuttavia, il gran numero di azioni ERC da realizzare per ciascun tema richiederà un buon supporto per ogni fase (lavori e operazioni) riguardante in particolare il patrimonio naturale e la biodiversità.

Da notare che nell'ambito della compatibilità del PLU è stata effettuata anche una valutazione ambientale. Lei condivide le stesse conclusioni.

Contestualmente alla procedura di Dichiarazione di Pubblica Utilità è stata effettuata una procedura di Compatibilità PLU per la realizzazione del progetto. Infatti, l'intero perimetro del progetto essendo situato in una zona agricola (A) non consente la realizzazione del progetto, è necessario creare una nuova zona, XVI AU, con una destinazione specifica dedicata all'istituzione penitenziaria.

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