Il consiglio dipartimentale del Gard ha tenuto, venerdì 6 dicembre, una sessione plenaria cruciale per definire i suoi orientamenti di bilancio per il 2025. In un contesto nazionale segnato dal rovesciamento del governo e dall'incertezza fiscale, gli eletti dipartimentali hanno dovuto dimostrare ingegno nel preparare un bilancio” ambizioso e responsabile “. La presidente socialista, Françoise Laurent-Perrigot, ha aperto la sessione difendendo una gestione prudente ma proattiva: “ Il servizio pubblico è patrimonio di chi non ne ha. Sì, i tempi sono duri, ma è proprio in questi tempi che dobbiamo mantenere la rotta. »
Con un risparmio lordo sceso da 82 a 28 milioni di euro nel 2024, il Dipartimento si trova ad affrontare pressioni finanziarie. Si prevede che la capacità di riduzione dell’indebitamento, un indicatore chiave, raggiungerà i 17,1 anni nel 2024, ben al di sopra dello standard raccomandato di 10 anni. Tuttavia, gli eletti del Gard, fedeli alla loro politica di solidarietà, hanno deciso di mantenere un livello elevato di investimenti, stimati in 125 milioni di euro, di cui 50 milioni finanziati tramite prestito.
Il rapporto sull'orientamento di bilancio (ROB) presentato da Rémi Nicolas, vicepresidente responsabile delle finanze, ha evidenziato i numerosi vincoli che gravano sui dipartimenti. La riduzione delle tasse sui trasferimenti (DMTO), l'aumento della spesa sociale e l'assenza di una leva fiscale specifica per i consigli dipartimentali complicano le proiezioni. “ L’85% dei Dipartimenti non riuscirà a presentare il pareggio di bilancio nel 2025 “, ha ricordato.
In questo contesto Gard si distingue per una gestione sana e controllata. L'opposizione, pur accogliendo con favore questa prudenza di bilancio, ha tuttavia auspicato una maggiore ottimizzazione della spesa. “ Costruire una guida affidabile è difficile, ma stabilire priorità chiare è fondamentale », ha insistito Philippe Ribot, rappresentante del gruppo UDI e degli Indipendenti.
Nonostante il rigore imposto, il Dipartimento si impegna a non rinunciare a nessuna delle sue missioni essenziali. Quasi il 65% del bilancio sarà destinato alla solidarietà, con un rafforzamento dei sistemi di sostegno sociale, in particolare per le famiglie e i bambini in difficoltà. Il Dipartimento sta inoltre pianificando progetti ambiziosi nel campo dell’edilizia abitativa, dell’istruzione e dell’ambiente, continuando nel contempo i suoi sforzi per ridurre le emissioni di gas serra.
La presidente Françoise Laurent-Perrigot ha concluso con ottimismo: « Voteremo per un bilancio realistico, responsabile e unitario, fedele al nostro impegno nei confronti degli abitanti del Gard. Abbiamo fatto attenzione a non disperdere i buoni risultati degli anni passati per prepararci al futuro. » A gennaio l’anno fiscale sarà ufficialmente adottato, segnando l’inizio di un anno in cui la resilienza sarà messa alla prova.
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