Durante il suo discorso di passaggio di consegne, François Bayrou ha affermato di voler rompere il “muro di vetro” tra potere e cittadini. Ma il centrista è lungi dall’essere sostenuto da tutti gli elettori, in particolare dai sostenitori del Raggruppamento Nazionale.
Pubblicato il 14/12/2024 08:36
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Come sarà il prossimo governo? Difficile dirlo, ma François Bayrou, il nuovo Primo Ministro, vuole avvicinare i politici e la popolazione, “affrontare il muro di vetro che si è costruito tra cittadini e potere”ha affermato nel suo discorso di consegna venerdì 13 dicembre. Ma il centrista non è unanime tra tutti gli elettori, in particolare tra i sostenitori di RN, che sono visibilmente molto delusi.
Sylvie porta a spasso il suo cane vicino al municipio di Domont (Val-d'Oise), 16.000 abitanti, ai margini della foresta demaniale di Montmorency. Preferisce seguire da lontano la situazione politica, “perché non mi fa altro che deludermi e infastidirmi.” E parlando del primo ministro François Bayrou, si dice “Molto deluso. Detto questo deve essere contento, visto che da quando è rimasto nel nascondiglio è uscito allo scoperto. Per fare cosa? Sarà la stessa cosa di Barnier e dei precedenti… No di sorpresa. Non mi aspetto più nulla. Che senso ha andare a votare? Le nostre opinioni non vengono prese in considerazione.”
Come lei, il 40% degli elettori di questo comune della Val-d'Oise ha votato RN al secondo turno delle elezioni legislative quest'estate. “In ogni caso purtroppo non possiamo agire, si lamenta. L'unico potere che avevamo era quello di votare, e oggi, votare o non votare, per me è la stessa cosa. Nonostante vada a votare da quando avevo 18 anni, mi dico: che senso ha?”.
È difficile superare la crescente sfiducia di questi elettori nei confronti del potere nella vicina città di Saint-Brice-sous-Forêt, che rappresenta il 51% dei voti del RN al secondo turno delle elezioni legislative. E anche la delusione dei simpatizzanti dell’estrema destra. “Sapere che è Bayrou a prendere il testimone è spaventoso”, dice Isabelle, che si aspettava un Primo Ministro fermo sulla questione della sicurezza, il tema che le interessa di più e che non evolverà, secondo lei, con i centristi al potere.
“No, hanno paura di parlare”, pensa, mentre Jordan Bardella, il suo preferito, “Penso che avrebbe potuto fare qualcosa visto che conosceva un po’ anche i quartieri”. Se ne va ammettendo che un Primo Ministro della RN sarebbe stato sicuramente censurato. Un vicino conclude: “Per il momento è un disastro, non vedo l’ora che arrivino le prossime elezioni presidenziali”.
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